Il premier del Togo Houngbo ha ordinato alla nazionale del suo Paese di rientrare subito in patria dall'Angola: "Se ci sarà una squadra o persone sotto la bandiera del Togo alla cerimonia inaugurale della Coppa d'Africa lo faranno senza averne titolo. Comprendiamo la posizione dei giocatori ma sarebbe irresponsabile farli proseguire".
Il capitano Adebayor commenta: "Le autorità hanno deciso, dobbiamo rientrare. Se si dovesse guardare ai morti la Coppa dovrebbe essere annullata ma la Federazione africana ha deciso diversamente". Il governo togolese intanto ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale.
Per il governo di Luanda l'attacco al bus della nazionale del Togo di venerdì al confine tra Angola e Congo è "un atto di terrorismo". La provincia di Cabinda è un'enclave angolana tra Congo e Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire). Dall'indipendenza dell'Angola nel 1975 la regione, che è ricca di petrolio, vede all'opera un movimento indipendentista. E proprio il Fronte di Liberazione ha rivendicato l'attacco.
Nell'agguato a colpi di mitra sono morti due componenti della nazionale del Togo. Lo ha riferito France 24, che ha parlato anche della morte dell'autista del mezzo. Il portiere Obilalo è ricoverato in gravi condizioni in Sudafrica, dove sono stati portati i feriti.