IO LORO E LARA

di Juana San Emeterio

IO LORO E LARA
Di Carlo Verdone, Italia 2009 (Warner Bros Italia)

Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Sergio Fiorentini, Marco Giallini, Angela Finocchiaro, Olga Balan, Agnese Claisse, Cristina Odasso, Tamara di Giulio, Giorgia Cardaci, Marco Guadagno, Roberto Sbaratto.

“Volevo rappresentare un personaggio positivo, una persona perbene”. Carlo Verdone festeggia trent'anni di cinema che ci ha fatto divertire raccontando tic, vizi e virtù con un film che lui stesso definisce “coraggioso”. In “Io, loro e Lara” interpreta un sacerdote moderno alle prese con famiglia e società disastrate e una ragazza, Laura Chiatti, “sbandata” e tenera, riuscendo ancora a farci sorridere con un storia seria e malinconica.

Padre Carlo (Carlo Verdone) è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa dove - parole sue - fa “il medico, il preside, l'agricoltore, il meccanico e lo sceriffo a tempo pieno”. Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale che lo angoscia sempre di più. Decide quindi di tornare a Roma per parlare ai suoi superiori che lo tranquillizzano e lo esortano a trascorrere un po’ di tempo in famiglia per ritrovare se stesso attraverso il calore dei propri cari. Ma ad accoglierlo trova una situazione delirante e una famiglia piena di problemi poco disposta ad ascoltare i suoi. Il padre (Sergio Fiorerntini) si è sposato con la badante moldava e vive una seconda giovinezza, la sorella (Anna Bonaiuto) è una psicanalista che avrebbe più bisogno di analisi dei suoi pazienti, il fratello (Marco Giallini) è un cocainomane, la nipote, ‘Emo’ è depressa. Dopo il matrimonio del padre, i fratelli sono solo preoccupati per il patrimonio. In più, il loro destino s'intreccia con quello di una ragazza misteriosa, Lara (Laura Chiatti), dalla doppia vita, sorvegliata dall'assistente sociale Angela Finocchiaro. Un mondo alla deriva in cui non si ritrova più.

''Non ne potevo più di fare il borghese che fa le corna, non mi divertivo più. - ha detto Verdone - Dopo trenta anni di questo lavoro non voglio morire di solo cinema, ma cambiare, fare cose che sono più nelle mie corde e spero solo che il pubblico mi incoraggi e mi segua''. Con “Io loro e Lara” vince la sfida con una commedia divertente ed etica. “Lo so – ha aggiunto in conferenza stampa - oggi questa parola suona strana perché viviamo in un momento in cui si è perso il senso etico delle cose. E così in un Paese, che sembra vivere in una continua e violenta rissa di condominio, ho voluto raccontare di una persona retta, di una persona buona.” Un’anima ingenua ma tormentata che si confronta con il presente fatto di personaggi descritti bene e interpretati al meglio da uno splendido cast. E nel confronto ci regala anche un po’ di speranza, di questi tempi non è poco.