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L'Inter allunga, Juve cade a Cagliari, Milan secondo

Nel posticipo rossoneri vincono a Catania, rimonte vincenti di Roma e Bari milito_motta_296

di Claudio Presutti

Un gol di Milito su rigore nei minuti di recupero consente all’Inter di battere la Fiorentina e di allungare ancora sulla Juve, sconfitta in Sardegna. Bianconeri scavalcati dal Milan che nel posticipo vince 2-0 in casa del Catania. I nerazzurri, a sei giorni dal big-match dell’Olimpico di Torino, hanno 8 punti di vantaggio sui bianconeri, rossoneri secondi con 7 lunghezze di ritardo.

Al Meazza la formazione di Mourinho ha fornito le risposte che i tifosi si attendevano dopo la sconfitta di Barcellona. Spedito Balotelli in tribuna, il tecnico portoghese ha inserito dal primo minuto il connazionale Quaresma. E’ stata una partita intensa ed equilibrata con l’Inter che, tutto sommato, alla fine ha meritato i tre punti arrivati grazie al calcio di rigore per un fallo di Comotto su Milito, realizzato dallo stesso. L’attaccante argentino aggancia così Totti a quota 9 nella classifica marcatori. Per i viola un palo colpito da Gilardino al termine di una splendida giocata personale, mentre per i nerazzurri da segnalare una rete annullata a Samuel.

Non si ferma la corsa del Milan che in Sicilia scopre finalmente Huntelaar. L’attaccante olandese infatti, entrato in campo all’84 al posto di Flaimini, in pieno recupero con un uno-due incredibile in due minuti (93’ e 95’) ha steso il Catania che fino a quel momento aveva imbrigliato gli uomini di Leonardo.

La Juve vede invece allontanarsi lInter dopo la sconfitta in casa del Cagliari. I bianconeri di Ferrara pagano a caro prezzo un primo tempo sottotono e il gran gol di Nenè che batte Buffon con un bel destro dai 25 metri e ottiene la sesta marcatura personale nella sua stagione d’esordio in serie A. Nella ripresa la Juve con grinta e Del Piero (in campo dal 61’) cerca di riequilibrare la gara e crea varie occasioni da rete, pur non brillando. Ma alla fine c’è anche le beffa del secondo gol dei sardi realizzato all’89° dal solito Matri, subentrato allo stesso Nenè, che ottiene così la sua sesta rete personale.

Bella la sfida del Tardini tra il Parma, che aggancia la Samp al quarto posto, e il Napoli. La formazione di Mazzarri (al settimo risultato utile di fila) passa in vantaggio con l’argentino Denis e mette in difficoltà gli emiliani, scesi in campo in formazione rimaneggiata. Nel finale il Parma ottiene il pari grazie ad Amoruso che realizza un calcio di rigore concesso per una trattenuta di Contini a Lanzafame.

La Roma di Ranieri vince in rimonta a Bergamo e prosegue la risalita verso le prime posizioni della classifica. L’Atalanta passa in vantaggio con una bella azione di Ceravolo (13’). I giallorossi ottengono a fine primo tempo con un preciso colpo di testa di Vucinic su angolo. La rete di Perrotta al 64’, tocco di testa su cross del solito Vucinic, regala i tre punti alla Roma e la quinta sconfitta nelle ultime sei gare all’Atalanta.

Riparte anche il Bari che con una grande rimonta nell’ultimo quarto d’ora spegne le illusioni di Malesani e del suo volitivo Siena. Dopo 3’ toscani in vantaggio con Vergassola. Il pareggio dei pugliesi lo mette a segno Masiello (78’), mentre in pieno recupero arriva il gol che vale il successo per gli uomini di Ventura, realizzato da Greco, al primo centro in serie A.

Torna al successo il Chievo di Mimmo Di Carlo che batte il Palermo ora con Delio Rossi al posto di Zenga. La rete del successo porta la firma di Abbruscato con una bella girata in piena area di rigore (54’). Per l’attaccante è la prima rete stagionale.

Pareggio a reti bianche tra la Lazio, che non vince dal 30 agosto scorso, e il Bologna. Un pari che non accontenta nessuno ma che rende sempre più complicata la situazione per la Lazio di Ballardini che si ritrova quint’ultima, proprio come i bolognesi di Colomba, ma era partita con ben altre ambizioni di classifica. I romani hanno provato a vincere, ma ala fine l’occasione più ghiotta l’ha avuta Di Vaio.