CADO DALLE NUBI

di Juana San Emeterio

CADO DALLE NUBI
di Gennaro Nunziante, Italia 2009 ( Medusa)
Checco Zalone, Giulia Michelini, Dino Abbrescia, Fabio Troiano, Ivano Marescotti.


Checco Zalone (dal barese “Che cozzalone”, ovvero che “cafone”) si trasferisce dal palcoscenico televisivo di “Zelig” al cinema con il “caso umano” di un giovane cantante di Polignano a Mare, Checco, che sogna il grande successo nel mondo dello spettacolo e, per mantenersi, lavora come muratore nella ditta dello zio. Fidanzato con Angela, parrucchiera, viene lasciato dopo che lei ha ascoltato l’ultima tremenda canzone che lui le dedica.

Checco, triste e amareggiato, ma per nulla demotivato, lascia la Puglia per Milano, sperando di trovare il successo nel mondo discografico al nord dove viene ospitato da suo cugino Alfredo (Dino Abbrescia) che divide l'appartamento con Manolo (Fabio Troiano), coppia gay che vive insieme da dieci anni, nascondendo la verità alla famiglia. La strada che porta al successo è lunga e difficile, ma l'incontro inaspettato con una ragazza cambierà la vita di Checco: Marika (Francesca Chillemi) è una giovane studentessa che fa volontariato e convince Checco a dare lezioni di chitarra ai ragazzi disagiati della parrocchia di Don Livio. Checco cerca di conquistarla ma si scontra anche con i genitori di lei, che sono leghisti convinti e pieni di pregiudizi nei confronti dei meridionali. Checco, sempre fuori luogo, terrone tra i leghisti, sessista fra gli omosessuali, affranto da una serie di rifiuti, si convince che non riuscirà mai a sfondare. Quando ha deciso di tornare a Polignano, finalmente un importante discografico, lo scopre e lo trasforma in un fenomeno musicale.

“Cado dalle nubi” è diretto da Gennaro Nunziante, l’uomo che ha scoperto il comico pugliese, il cui vero nome è Luca Medici, durante un provino di Telenorba. Il ‘Checco’ di Medici, spaesato nell’impatto con il nord, è ottuso e determinato, ignorante quanto basta, ma con la forza di chi non si scompone di fronte a niente. Ha detto Luca Medici “la mia forza è quella di essere un ignorante sgrammaticato che può fare e dire tutto e si permette di essere politicamente scorretto”. Questo gaffeur nato diverte ma con qualche stereotipo di troppo. Da segnalare le “tremende” canzoni d’amore.