Sull'economia del Mezzogiorno "grava il peso della criminalità organizzata" che "infiltra le pubbliche amministrazioni, inquina la fiducia tra i cittadini e ostacola il funzionamento del libero mercato. E il divario di Pil pro capite rispetto al centro-nord è rimasto sostanzialmente immutato per 30 anni". A dirlo il governatore di Bankitalia, Mario Draghi.
"Da lungo tempo- aggiunge- i risultati economici del Sud sono deludenti. Per questo servono più politiche generali e meno regionali".
Rispetto al centro-nord, secondo Draghi "il Mezzogiorno presenta scarti allarmanti nei servizi essenziali, quali l'istruzione e la giustizia".
"Tutte le parti del Paese, anche il Nord, hanno bisogno che il Mezzogiorno si sviluppi se vogliamo un recupero e il rilancio dell'economia italiana nel suo complesso". Lo ha detto il capo dello Stato Napolitano secondo cui le considerazioni del governatore di Bankitalia ("sull' economia del Sud pesa la criminalità") "non sono state un semplice grido di allarme, ma un approccio costruttivo". "E' importante- aggiunge- che la Banca d'Italia contribuisca a riproporre con forza il tema della condizione del Mezzogiorno e il suo sviluppo".