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Napolitano: ricerca, una grande carta da giocare

Il presidente della Repubblica inaugura a Roma il 'Centro di eccellenza grandi sistemi' di Finmeccanica. 'Con l'innovazione tecnologica ci giochiamo il futuro' j

Nel campo delle risorse alla ricerca, tra il 'dire' e il 'fare' c'e' di mezzo, se non il mare, comunque una distanza considerevole. E' quanto lamenta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo alla Selex, l'azienda di sistemi integrati del gruppo Finmeccanica sulla Tiburtina a Roma, per l'inaugurazione del 'Centro di eccellenza grandi sistemi'. "Investire nella ricerca e nell'innovazione è una necessità che non dovrebbe avere molto bisogno di essere sottolineata, tanto è evidente il fatto che qui ci giochiamo il nostro futuro", premette il Capo dello Stato. Ma aggiunge significativamente subito dopo: " Solo che il riconoscimento non lo negherà nessuno sul piano delle enunciazioni; nessuno negherà che gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione sono fondamentali. Ma poi, fra le parole e i fatti, c'è una differenza notevole: quindi, bisogna insistere".

Il presidente della Repubblica sottolinea infatti che "su questi temi, oggi, ci giochiamo il nostro futuro anche per uscire dalla crisi e per uscirne in condizioni migliori di quelle in cui ci siamo entrati. L'impegno sia privato che pubblico garantisca dunque il necessario flusso di risorse".

Nella sempre più agguerrita competizione globale, "l'Italia ha molte e importanti carte da giocare", ricorda Napolitano, citando il patrimonio culturale e le bellezze artistiche, il design e il made in Italy. "Ma una carta davvero importante e un biglietto da visita essenziale è costituito dalla nostra innovazione tecnologica".

Infatti, osserva il presidente della Repubblica -non mancando di sottolineare come il gruppo Finmeccanica sia "presente e spesso vincente nella competizione internazionale" - "solo se si è capaci di competere su un piano globale si può andare avanti e crescere, in un mercato difficile che non conosce frontiere".

Il capo dello Stato non manca poi di evidenziare l'importanza strategica di un altro settore, quello della sicurezza militare, che vede proprio la Selex impegnata in prima fila nelle commesse italiane e internazionali: "L'Europa è oramai pacificata, ma il mondo è attraversato da turbolenze e da minacce molto gravi -ricorda- come dimostra l'impegno delle nostre missioni militari di pace internazionali. Sono molte le aree in cui serve la tecnologia italiana e nelle quali siamo in grado di competere e di vincere", conclude Napolitano.