L'economia italiana riparte dopo 15 mesi di caduta continua. Nel terzo trimestre 2009 - secondo le stime preliminari dell'Istat - il Pil ¾ aumentato dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (contro il -0,5% di aprile-giugno), segnando la prima crescita congiunturale dopo 5 trimestri negativi.
Nel confronto con lo stesso periodo dell'anno scorso, invece, il Pil è diminuito del 4,6%, dopo il -5,9% del secondo trimestre (dato rivisto leggermente al rialzo, era stato indicato a -6%).
La variazione del Pil ¾ la migliore dal quarto trimestre del 2006, quando la crescita fu pari allo 0,9% congiunturale.
Eurozona: ok Pil, male l'occupazione
Torna il segno positivo per l'economia dell'area euro. Secondo i dati diffusi da Eurostat (l'ufficio statistico europeo) nei paesi euro il Pil nel terzo trimestre ha registrato un rimbalzo dello 0,4% rispetto al precedente.
Su base annua, invece, il Pil rimane in negativo accusando una contrazione del 4,1%. La crescita del Pil nel terzo trimestre è comunque inferiore alle aspettative in particolare per Francia e Germania. A determinare il rimbalzo è stata la produzione industriale:+2,2%. Mentre la ripresa comincia a marciare in Europa, la disoccupazione invece cresce: a settembre si sono persi 285.000 posti. I disoccupati sono 22,1 milioni.
Scajola: ora la banda larga
"Si tratta di un segnale importante, è il primo segnale positivo: un +0,6% dopo cinque trimestri consecutivi. E' un dato significativo". Così il ministro per lo Sviluppo economico,Scajola, commenta i dati del Pil italiano.
"Questo indica - aggiunge - che quello che veniva indicato sa vari analisti e cioè un recupero dell'Italia si stia realizzando. Ora bisogna coniugare il rigore dei conti pubblici con lo svi- luppo puntando sull'innovazione come la banda larga". Anche per il ministro della PA, Brunetta il dato dà "grande soddisfazione. Credo - dice - potremmo avere un tasso di incremento nel 2010 anche superiore all'1%".
Bankitalia: sale il debito, giù le entrate
Nuovo record del debito pubblico. A settembre, secondo il Supplemento al bollettino statistico di Bankitalia, lo stock si è attestato a quota 1.786,841 miliardi di euro. L'incremento è dell'1,66% rispetto ai 1.757,496 miliardi di agosto, precedente massimo storico.
In dodici mesi il debito è cresciuto di 138,768 miliardi rispetto ai 1.648,073 segnati a settembre 2008. Sale il debito e calano le entrate. A settembre gli incassi si sono fermati a 20,107 miliardi, 2,480 in meno (-10,98%) rispetto a settembre dello scorso anno.