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11 novembre

Si conclude la Prima Guerra Mondiale, nasce l'attrice americana Demi Moore, la Chiesa Anglicana ammette le donne al sacerdozio, muore il leader palestinese Yasser Arafat

Volto da bravo ragazzo, fronte ampia, corpo non muscoloso, Leonardo DiCaprio deve la sua fama e la creazione del suo mito principalmente al grande successo del film Titanic, dove cinge i fianchi di Kate Winslet sulla prua del transatlantico più sfortunato della storia del mondo, sotto le note di "My heart will go on" di Celine Dion.

Nato a Los Angeles l’11 novembre 1974 da un editore di fumetti underground di origine italiana e da una casalinga tedesca. Il suo nome di battesimo è legato a un aneddoto: la madre si trovava in Italia e stava ammirando un quadro di Leonardo da Vinci esposto agli Uffizi, il bambino, ancora in grembo, avrebbe scalciato esattamente in quel momento.

Attirato fin da piccolo dalla telecamera, a soli 5 anni prende parte al suo show televisivo preferito "Romper Room". A 10 anni, ha già un agente che gli procura delle scritture per alcuni spot commerciali – come quello di "Milk" - e per pellicole educative del programma televisivo "Mickey's Safety Club".

Prima di recitare in Titanic nel 1997, interpreta solo pellicole a basso e medio costo, dove per esempio decantava - vestito da cavaliere medievale - versi shakespeariani a una angelica Giulietta (Claire Danes), a un party in maschera.

Nel periodo post Titanic, cerca un autore di riferimento, passando dallo sperimentale Danny Boyle al più pragmatico Woody Allen. Ma quegli occhi, quello sguardo così intenso è rubato da un nome ben più pesante nella storia del cinema statunitense: Martin Scorsese.

Nel 2002 è così nel film “Gangs of New York” accanto a Cameron Diaz e Daniel Day-Lewis. Scorsese lo rivorrà anche nel film biografico sul produttore cinematografico Howard Hughes "The Aviator" (2004), costringendolo a rifiutare il ruolo che andò a Michael Pitt in "The Dreamers" (2003) di Bernardo Bertolucci, ma premiandolo con una nomination all'Oscar e ai BAFTA come miglior attore protagonista, senza contare il Golden Globe e l'MTV Movie Award nella stessa categoria.

Ma non finisce qui perché il regista italo-americano, nel pieno di una sua folgorazione artistica per l'attore – così come la ebbe per De Niro – lo accosta a Jack Nicholson in "The Departed" – Il bene e il male (2006), con tanto di nuova nomination ai BAFTA e in "Shutter Island" (2009) con Max von Sydow.

DiCaprio ha recitato sul set del film drammatico Revolutionary Road, per la regia di Sam Mendes, tratto dall'omonimo romanzo di Richard Yates. La protagonista femminile è Kate Winslet, moglie del regista; recita anche Kathy Bates.

Interprete e antistar (famosissimo per i suoi celebri rifiuti cinematografici), ha seguito, nel suo percorso professionale, una linea ideale da ribelle senza causa che secondo alcuni parte da James Dean e arriva fino a River Phoenix, correggendo il tiro - in un secondo momento - e proponendosi come un attore adulto che ha lasciato alle spalle i periodi di sbandamento dove veniva etichettato come un tossicodipendente sessualmente ambiguo.

 

>>> Guarda il video (Da Parla con me - intervista all'attore americano nel 2007)

  


L'11  novembre nella storia


1918: Si conclude la Prima Guerra Mondiale

1962: Nasce l'attrice americana Demi Moore

1992: La Chiesa Anglicana ammette le donne al sacerdozio

2004: Muore il leader palestinese Yasser Arafat

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.