Elena Zurbuch ha 18 anni e da sempre vive nella Berlino unificata,lato Ovest.
"Sulla caduta del Muro, a scuola non ci è stato insegnato nulla di diverso di quanto si insegna nel resto del mondo", spiega a Televideo. "Non abbiamo visitato le zone che erano divise dal Muro, ma siamo stati nei musei che illustrano gli eventi di quegli anni".
"La mia generazione ha un'idea piuttosto vaga di come poteva essere Berlino 20 anni fa. Con i miei coetanei se ne parla abbastanza poco, anche perché il tempo ha cancellato anche le differenze che c'erano tra Est e Ovest".
"Oggi ci spostiamo senza nemmeno accorgercene tra quelle che furono le due aree della città. A Est ci sono diversi quartieri alla moda, con discoteche, caffè e ristoranti per i giovani".
"Le differenze più marcate sono di tipo architettonico, ma la mentalità e lo stile di vita restano identici. Anche i prezzi si sono abbastanza uniformati, tranne forse per gli appartamenti".
"Le persone più anziane che hanno vissuto nell'ex Berlino Est hanno una più forte calata dialettale. Ma per il resto, l'impressione generale è quella di vivere in una città che è sempre stata così", conclude Elena.
Vivere oggi a Berlino Est
Mariangela è un'italiana che da molti anni vive nell'ex Berlino Est e lavora nell'ex Berlino Ovest.
"La fisionomia dei quartieri orientali è cambiata soprattutto nelle aree più centrali: a Potsdamer Platz, dove non c'era nulla, sorgono oggi edifici avveniristici, ma a Friedrichshain sembra di tornare indietro di 40 anni. Ci vuole tempo, ma i cambiamenti si vedono. Con la crisi, sono arrivati nuovi investimenti per incentivare la congiuntura".
"I prezzi sono uniformati,ma persistono alcune differenze: la benzina costa meno a Est che ad Ovest, ma anche i salari e le pensioni sono un po' più bassi".
"A metà degli anni '90, a Berlino Est la comunità straniera più nutrita era quella dei vietnamiti. Poi il prezzo degli affitti ha attirato anche molti turchi e altri gruppi etnici".
"Nei quartieri popolari, sono tangibili le tensioni tra gli immigrati e gli ex tedeschi-orientali, che si vedono por- tar via il posto di lavoro. L'estremi- smo di destra è sempre più presente".
"A Est le donne sono più abituate a lavorare, quindi anche i servizi come gli asili nido sono più numerosi. Forse la differenza più significativa si vede nei rapporti di vicinato, che a Est sembrano più solidali che a Ovest".