Nemico Pubblico

di Juana San Emeterio

NEMICO PUBBLICO

di Michael Mann, Usa 2009 (Universal Pictures)
Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard, Channing Tatum, Billy Crudup, David Wenham, Giovanni Ribisi, Rory Cochrane, Lili Taylor, Stephen Dorff.

Un anno vissuto pericolosamente, dal giugno del 1933 al luglio del 1934, l’ultimo della vita di John Dillinger, probabilmente il più carismatico rapinatore di banche della storia americana. Siamo a Chicago nell’era della grande depressione, Dillinger, aveva 31 anni, era di bell’aspetto, amava gli abiti eleganti, le macchine veloci e rapinava le banche che trattavano male i loro clienti. I suoi raid erano rapidi, senza spargimento di sangue. Aveva una tecnica infallibile per sgattaiolare via in silenzio da qualsiasi luogo, anche dal carcere, (non c’era prigione dalla quale non riuscisse ad evadere) o dagli uffici della polizia. Era intenzionato ad “avere tutto e a prenderselo subito”.

In quel periodo Dillinger (Johnny Depp) divenne una sorta di eroe popolare di tutti quegli americani che avevano visto svanire i loro risparmi dalle banche che avevano causato il crollo dei mercati. L’essere una star lo fece diventare l’obiettivo del migliore agente dell’FBI dei tempi di J. Edgar Hoover, Melvin Purvis (Christian Bale) che ne fece il “nemico pubblico” numero uno, proprio per utilizzare la pubblicità che la cattura del criminale avrebbe potuto generare in suo favore per trasformare il suo “Bureau of Investigation” nel dipartimento di polizia nazionale che è adesso l’FBI. Dillinger adorava la sua ragazza (Marion Cottilard) e gli piacevano i film e proprio all’uscita da un cinema la sera del 22 luglio del ’34, tradito da una amica, venne eliminato dalla polizia, senza un processo, a colpi di pistola come un cane.

Il regista Michael Mann visita la ‘gangster story” portando sullo schermo questo eroe romantico, già visto tante volte al cinema, rispettando le coordinate del genere ma rendendolo modernissimo e appassionato. Mann realizza un racconto bello e godibile ambientato in una Chicago satura dell’atmosfera del periodo. Dillinger è impersonato benissimo da un Johnny Depp, bello, determinato, cattivo e malinconico. Esattamente come si può immaginare il giovane gangster, definito dalle cronache del Chicago Daily News dell’epoca, “tra i più incredibili esemplari della sua specie mai visti prima se non in un film selvaggiamente fantasioso”. E Depp ci restituisce quella fantasia.