Jean-Claude Blanc conferma la fiducia a Ferrara: "Crediamo in lui, ma non dobbiamo perdere altri punti nei confronti dell'Inter. Per una squadra come la nostra, che ha grandi obiettivi, è importante non lasciare scappare chi sta davanti. Dobbiamo trovare continuità, quindi la partita di Bergamo sarà importante anche per questo".
"Continueremo a lavorare, il campionato è lungo, poi vedremo, anche se il meno sette dall'Inter esiste. Conte e Ferrara? Sono due allenatori giovani e juventini, sarà una bella sfida anche sotto questo punto di vista".
De Laurentiis: 'Dare il massimo'
Il presidente Aurelio De Laurentiis mette in guardia in suoi dalla trasferta di Catania. "Sarà una partita difficilissima- spiega il numero uno azzurro- anche perché per loro è la classica partita della vita. La squadra non deve prenderlo sotto gamba questo match quindi bisognerà dare il massimo".
Gli fa eco il tecnico Walter Mazzarri: "Mi piacerebbe- ammette- vedere il Napoli non partire ad handicap, ma magari cominciare una gara in discesa. Ma anche questi sono discorsi futuribili. Adesso ci toccano gli etnei e sarà una verifica importante".
Per l'Atalanta lunga lezione tattica
I nerazzurri sono tornati al lavoro dopo l'amichevole giocata mercoledì contro il Pontisola. Gli uomini di Conte, che ospitano la Juve nell'anticipo di campionato, hanno svolto una seduta atletica e una lunga lezione di tattica. Allenamento differenziato per Acquafresca, De Ascentis, Radovanovic, Ferreira Pinto e Manfredini. Non si sono allenati Bianco, fermato dalla febbre, Pellegrino e Bellini.
Atzori: "Pronti a lottare"
Il tecnico rossazzurro Gianluca Atzori rispetta il Napoli, ma non lo vede come un ostacolo insormontabile: "Stanno vivendo un grande momento, Mazzarri ha dato più libertà a Lavezzi e Hamsik. Saranno gli osservati speciali e di contro possiamo metterli in difficoltà con Mascara tra le due linee. Non abbiamo paura di nessuno e venderemo cara la pelle dal primo al novantesimo".
L'allenatore etneo sa che per lui sarà una sfida decisiva: "So benissimo il clima che c'è in giro e credo sia anche normale. Il calcio è fatto così e non mi stupisce nulla, ma io non mollo. Difficilmente alzerò bandiera bianca".