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30 ottobre

Nasce Feodor Dostoevskij, nasce Ezra Pound, muore Luigi Einaudi, il Concorde viene messo fuori servizio

La mano de Dios, mille magie in campo e un'esistenza spericolata: El Pibe de Oro è tornato nel 2008, per la sua settima vita. O forse anche di più. Fuoriclasse indiscusso in campo e fuori misura da uomo comune, Diego Armando Maradona che di comune non ha proprio nulla ritrova alla fine il calcio, ovvero tutta la sua esistenza.

L'Argentina ha chiamato il suo figliol prodigo come commissario tecnico della nazionale, quella che Diego portò a un titolo mondiale nell'86 e alla vendetta sull'Inghilterra nell'anno della guerra della Falkland-Malvinas, e alla quale si appigliò nel '94 da giocatore dopo il lungo tunnel della droga, tranne poi ricadere nella rete dell'antidoping per quel vizio diventato tragica quotidianità nella Napoli che lo osannava.

Due scudetti sotto il Vesuvio, nell'87 e nel '90, più una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana. E poi il Mondiale vinto in Messico e la finale persa a Roma per Italia '90, dopo la semifinale di Napoli contro gli azzurri. Tutto per 705 partite ufficiali e 358 gol. Ma mai come per Diego Armando Maradona, il campione accompagnato dalla leggenda sin da bambino, i numeri dicono davvero poco.

El Pibe de Oro ha fatto sognare e piangere, innamorare e arrabbiare, perfino indignare, declinazione alla quale si è dedicato soprattutto dopo la chiusura dell'attività' di fuoriclasse: il cibo smodato, la droga, l'alcool, la morte più volte sfiorata. Come se nulla, dopo tanti colpi di genio con il suo sinistro magico - indimenticabili tra gli altri quel gol in slalom tra i birilli inglesi a Mexico '86, o quella rete al Verona pescata con pallonetto tagliato da centrocampo, al San Paolo - potesse piu' essere normale, neanche una volta messo da parte il pallone.

Maradona calciatore ha stupito il mondo, aprendo la contesa tra chi sostiene sia stato il più grande di tutti i tempi e chi gli preferisce Pelé. Maradona uomo non si è curato del politicamente corretto. Amico di Castro, nemico giurato degli Stati Uniti e di Bush in primis, sostenitore di Chavez nella sua campagna anti-americana e per il sud del mondo. E poi anche inseguito dal fisco italiano, e da un figlio mai riconosciuto a Napoli.


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Il 30 ottobre nella storia

1821: Nasce Fedor Dostoevskij 1885: Nasce Ezra Pound 1961: Muore Luigi Einaudi 2003: Il COncorde viene messo fuori servizio

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.