LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI

di Sandro Calice

LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI

di John Woo, Cina 2008 (Eagle Pictures)
Tony Leung Chiu Wai, Takeshi Kaneshiro, Zhao Wei, Shido Nakamura, Chang Chen, Zhang Fengyi, Hu Jun, Lin Chiling, You Yong, Tong Dawei, Song Jia, Wang Qingxiang, Hou Yong, Jiang Tong.

John Woo torna da Hollywood in Asia e, con 80 milioni di dollari, dirige il film più costoso mai prodotto in lingua cinese. Un film sulla più famosa battaglia della storia cinese, quello che per un occidentale potrebbero essere l’Iliade o le Termopili, raccontata ne “Il romanzo dei tre regni”, un classico di 700 anni fa.

Siamo nel 208 dopo Cristo, dinastia Han. L’imperatore Han Xiandi è giovane e incerto e il suo ambizioso primo ministro Cao Cao lo convince a dichiarare guerra a Xu, un regno dell’ovest dominato da Liu Bei, zio dell’imperatore stesso. Il piano di Cao Cao è quello di eliminare tutti i regni esistenti apparentemente perché la dinastia Han regni su una Cina unificata. Cao Cao parte per l’ovest con un impressionate esercito di ottocentomila soldati e duemila navi. L’esercito di Liu Bei, nonostante i suoi valorosi generali, non ha speranza e il popolo di Xu è costretto a fuggire. Liu Bei allora invia il suo consigliere militare Zhuge Liang a chiedere l’aiuto del Regno Wu, retto da Sun Quan. Lì Zhunge conosce il viceré di Wu, Zhou Yu, col quale instaura un rapporto di profonda stima, e sua moglie Xiao Qiao, la donna più bella di tutta la Cina.. Ma l’alleanza fa infuriare Cao Cao, che decide di sferrare l’attacco finale. Il suo esercito si accampa nella Foresta Cow, sulla sponda opposta di Red Cliff (le scogliere rosse), sul fiume Yangtze, dove gli alleati hanno stabilito la loro base. L’esercito degli alleati e dieci volte inferiore come numero di soldati, l’esito sembra scontato. Ma raffinate strategie militari e conoscenza della natura potrebbero fare la differenza. In ogni caso, quella battaglia cambierà per sempre la storia della Cina.

Woo ci ha messo 20 anni prima di decidere che era il momento giusto per questo kolossal. La sfida era impegnativa, bisognava tradurre in immagini un mito della storia cinese, una storia vera ma che i secoli hanno vestito di leggenda. Immagini, tra l’altro, già entrate nella fantasia collettiva grazie ai moltissimi fumetti e videogiochi ispirati a “Il romanzo dei tre regni”. Possiamo dire che Woo ha vinto la sfida. “La battaglia dei tre regni” (che da noi arriva nella “riduzione” da due ore e mezza ma che nella versione originale per il mercato orientale dura quattro ore ed è diviso in due capitoli) è un film di grande potenza visiva, in cui le perfette scene di combattimento e di azione non sono mai fini a se stesse, ma sempre inserite in una affascinante partita a scacchi in cui l’intelligenza conta di più della forza bruta. Probabilmente uno dei migliori film sull’arte della guerra mai realizzati. Un film epico, che può appartenere di diritto alla cultura del mondo, non importa che gli Eroi si chiamino Zhou Yu o Guan Yu piuttosto che Ettore o Achille.