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20 ottobre

Nasce Arthur Rimbaud, muore Giovanni Battista Pirelli, nasce Luigi Lo Cascio, nasce Nicola Legrottaglie

E' stato il principe di Salina nel ''Gattopardo'' di Visconti e il gangster in disarmo di ''Atlantic City'', il flemmatico ergastolano di ''L'uomo di Alcatraz'' e il generale fascista di ''Sette giorni a maggio''. Burt Lancaster e' stato un attore capace di adattarsi a tutti i ruoli e di entrare in tutti i generi.

Mascella volitiva, sorriso smagliante, fisico atletico, ''Big Burt'', come lo chiamavano gli amici, ha subito caratterizzato la sua recitazione con uno stile semplice e secco. E' stato uno degli ultimi rappresentanti, insieme a Kirk Douglas e Gregory Peck, del divismo maschile hollywoodiano dell'immediato dopoguerra.

Lancaster non aveva frequentato scuole di teatro o di cinema ma aveva fatto la 'gavetta' come acrobata in un circo e poi in alcuni night club. Successivamente ottenne un ingaggio alla radio ma, quasi subito, venne richiamato alle armi. Durante tutta la seconda guerra mondiale riuscì ad occuparsi di spettacolo organizzando rappresentazioni per le truppe alleate in Africa, Italia e Austria.

Dopo il congedo dall'esercito esordì in teatro a Broadway e, grazie al successo ottenuto, ebbe numerose proposte a Hollywood. ''The Killers'' (1946) di Robert Siodmak segnò l'inizio di una fortunata carriera: quasi 100 film, un Oscar nel 1960, con ''Il figlio di Giuda'' (''Elmer Gantry'') e la Coppa Volpi a Venezia, nel 1962, con ''L' uomo di Alcatraz''.

Mentre nei primi anni il cinema aveva sfruttato la sua presenza fisica in una serie di film avventurosi tra i quali ''Il corsaro dell'isola verde'' e ''Trapezio'' (con Gina Lollobrigida), successivamente la sua recitazione si affinò e gli permise di interpretare personaggi di maggior impegno. Lo si ricorda particolarmente in ''Piombo Rovente'' nei panni di un cinico giornalista e in ''Vincitori e vinti'' nel ruolo di un giudice compromesso con il nazismo.

Anche dopo la sua affermazione Lancaster non disdegnò i film di genere: dal western, all' epico, all'avventuroso. E' stato anche regista di misura e sensibilità': nel 1955 esordì con ''Il vagabondo delle stelle - il Kentuckiano'', nel 1973 diresse con Roland Kiblee il thriller ''L' uomo di mezzanotte''. Come produttore firmò ''Marty'' di Delbert Mann e molti altri titoli, tutti caratterizzati da un certo impegno civile.

Il tratto distintivo dell'attore era un carisma naturale che assommava durezza e sensibilità, vigoria fisica e rovello interiore. Il virtuosismo dell'Actor's Studio non era per lui, così come il gigionismo della generazione di Brando e Newman. Forse per questo anche quando vestì panni femminili (''I cinque volti dell'assassino'' di Huston) o quando fu un generale pazzo (''Sette giorni a maggio'') non venne mai meno a uno stile riconoscibile e personale.

Tra i capolavori della maturità, lui stesso ricordava volentieri il malinconico gangster di ''Atlantic City'', non a caso un film americano intriso del talento europeo di Louis Malle.

In Italia, oltre ai due film di Visconti (''Il gattopardo'' e ''Ritratto di famiglia in un interno''), Lancaster ha interpretato ''Novecento'' di Bernardo Bertolucci, ''La pelle'' di Liliana Cavani, ''Il giorno prima'' di Giuliano Montaldo. Per la televisione ha impersonato Mosè nell' omonimo sceneggiato, Papa Gregorio X nel ''Marco Polo'', il cardinale Borromeo nei ''Promessi sposi'' e Leo Klinghofer nell' ''Achille Lauro'' di Alberto Negrin.

Lancaster ha goduto di buona salute fino a quasi 70 anni, quando cominciarono i primi disturbi cardiaci. Nel gennaio 1980, fu sottoposto ad un intervento chirurgico all' addome. Nel 1983 torno di nuovo in sala operatoria, questa volta per l' installazione di un quadruplo 'bypass' quadruplo, un intervento delicato, che durò sette ore. L'attore era stato colpito da una trombosi nel 1990, che lo aveva lasciato semi-paralizzato. Il 20 ottobre 1994 muore a causa di un infarto dopo un lungo periodo di malattia.


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Il 20 ottobre nella storia

1854: Nasce Arthur Rimbaud 1932: Muore Giovanni Battista Pirelli 1967: Nasce Luigi Lo Cascio 1976: Nasce Nicola Legrottaglie

 

 

 

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