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Stasera Inter e Fiorentina

I nerazzurri attendono Dinamo Kiev. Viola in trasferta col Debrecen mourinho_296

L'Inter non ha mai perso contro squadre ucraine. L'ultima volta che i nerazzurri hanno affrontato la Dinamo Kiev è stata per la fase a gruppi della Champions League 2003/04, quando i milanesi vinsero 2-1 a S. Siro prima di pareggiare 1-1 in trasferta nel ritorno.

Analizzando invece i confronti generici tra i nerazzurri e altre formazioni ucraine esiste un precedente più vicino.

Nella stagione 2005/06 il terzo turno di qualificazione alla Champions League oppose lo Shakhtar Donetsk all'Inter, che dopo aver vinto 2-0 in trasferta pareggiò 1-1 in casa.

Mourinho: "Non è ancora decisiva"
"Ci sono ancora quattro partite, cioè 12 punti. Quella con la Dinamo non è dunque decisiva". Così un serafico Mourinho alla vigilia dell'incontro di Champions contro gli ucraini a San Siro. "Dopo Genova - prosegue il tecnico - il miglior modo per prepararsi non è riposare o cambiare giocatori, il miglior modo è la gioia".

Poi elogi alla Dinamo: "E' una squadra che ha tutto. Una struttura fisica impressionante, ottimi giocatori,velocità sulle fasce e un'ottima organizzazione. E davanti i migliori attaccanti d'Ucraina: Milevskyi e Sheva, che come reti in Champions è secondo solo a Raul".

La sfida valida per la terza giornata del gruppo E contro gli ungheresi del Debrecen rappresenta uno scontro inedito per la Fiorentina. Ma contro rappresentative magiare in genere, i viola hanno una buona tradizione.

L'ultimo precedente dei gigliati contro squadre ungheresi è del primo turno di Uefa 1966/67, quando la viola vinse per 1-0 all'andata venendo sconfitta 2-4 al ritorno. Questa rimane l'unica sconfitta subita da formazioni magiare, perché gli altri precedenti sono le due affermazioni (2-0 e 1-0) della semifinale Uefa 1961/62.

Prandelli cerca continuità di gioco
"Per molti è una sfida abbordabile, per noi no". Claudio Prandelli non vuole la minima distrazione nella trasferta sulla carta facile in casa del Debrecen. "Per crescere devi passare attraverso quaste partite -prosegue il tecnico-. Dipende dal nostro atteggiamento: vogliano continuità di gioco e prestazioni, il resto e conseguenza".

Per Prandelli "il segreto per fare bene in Champions è l'allegria e la serenità". Nessuna anticipazione sulla formazione: "Mutu? Non ho ancora deciso. Al si là di chi gioca conta l'atteggiamento. Il Debrecen è organizzato, ha messo in difficoltà il Liverpool".