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17 ottobre

Nasce Albino Luciani, Einstein fugge negli Usa, Peron conquista in potere in Argentina con un colpo di Stato, Sadat diventa presidente in Egitto

E' stata l’atomica, la diva tutta opulenza e sensualità, un corpo statuario fasciato, solitamente, in abiti luccicanti, una gran massa di capelli rossi abilmente pettinati. Il battito del suo cuore, ripreso con uno stetoscopio, fu inciso in un disco; una copia di un suo film venne “murata” nelle montagne andine per essere tramandata ai posteri; il nome del suo personaggio più famoso, “Gilda”, venne scritto sulla bomba atomica fatta esplodere sull'atollo di Bikini.

Rita Hayworth è stata tutto questo, una diva che ha caratterizzato un'epoca del cinema hollywoodiano, che è entrata nella storia del costume. Muore a New York il 14 maggio 1987, colpita dal morbo di Alzheimer.

Era una bruna bellezza spagnola (nata a Manhattan il 17 ottobre 1918 da genitori spagnoli) dai capelli neri e gli occhi di fuoco, la Rita Hayworth che, giovanissima, cominciò a danzare sui palcoscenici del Messico. Hollywood la trasformò: truccatori, sarti, costumisti, specialisti la manipolarono, ne fecero la vamp degli anni Cinquanta.

Esplose con “Gilda”, un film con un Glenn Ford misurato, un intreccio tra il giallo e lo spionaggio con la finale redenzione dei due amanti. Ma c'era lei, l' “atomica”. Volle farne un'attrice, invece, Orson Welles, il geniale Welles, che la diresse nella “Signora di Shangai”: un'interpretazione meno appariscente delle altre, una delle poche del genere. Orson Welles la sposò, un matrimonio che fece scalpore, il genio e la bellezza, come quello che celebreranno, anni più tardi, Marilyn Monroe e arthur miller.

Fu forse questa, la sua unica interpretazione misurata se si escludono “Pioggia” o “Tavole separate”. Gli altri film, basati tutti sul suo personaggio, scritti e ideati solo per lei, si chiamano “Sangue e arena” , “Gli amori di Carmen”, “Trinidad” .

Diva sullo schermo, diva nella vita; amori ardenti sullo schermo, molti amori nella vita. Cinque matrimoni, tutti finiti con un divorzio. Stupì ancora una volta quando sposò, in un clima di favola orientaleggiante, il principe Alì Khan, figlio dell’Agha Khan. Sulla costa azzurra si diedero convegno principi e industriali, grosse personalità del bel mondo, giornalisti impazziti. Col suo abito da sposa corto, tutto un velo di chiffon, e un enorme cappello degno delle corse di ascott, impose una moda per le spose di quegli anni.

Solo da questi due matrimoni Rita Hayworth ha avuto due figlie: Rebecca da Orson Welles e Yasmine da Alì Khan. In quanto agli altri tre mariti, si tratta di un agente petrolifero Edward Judson, del cantante Dick Haymes e del produttore cinematografico James Hill.



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Il 17 ottobre nella storia

1912: Nasce Albino Luciani, papa  Giovanni Paolo I 1933: Albert Einstein scappa dalla Germania nazista e va negli Usa 1945: Juan Domingo Peron con un colpo di Stato si impadronisce del potere in Argentina 1970: Sadat diventa presidente in Egitto

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.