di Sandro Calice
LO SPAZIO BIANCO
di Francesca Comencini, Italia 2009 (01 Distribution)
Margherita Buy, Giovanni Ludeno, Antonia Truppo, Salvatore Cantalupo, Guido Caprino, Gaetano Bruno, Maria Pajato.
C’è un rapporto, anche nell’attesa, tra madre e figlio che solo una donna comprende appieno, agli uomini, anche ai migliori, è uno spazio precluso. Maria è una donna sui quarant’anni che insegna nelle scuole serali a Napoli. E’ una donna fragile e indipendente, tenace e impaziente. Resta incinta di un uomo che però ha già un figlio e fugge. E partorisce al sesto mese. Maria deve aspettare, aspettare che Irene, la figlia, muoia o “nasca” definitivamente. Lo spazio bianco è questo limbo, questi 50 giorni affacciata all’incubatrice, questa attesa impotente sul cui esito nemmeno i medici hanno risposte. Maria non ha mai aspettato nella vita e il suo mondo inizia a franare. Ma gli amici, i suoi studenti adulti e anche le altre donne che con lei aspettano nello “spazio bianco”, persone semplici ma di buon senso, le fanno capire che deve riempire di vita quell’attesa perché Irene nasca.
“Lo spazio bianco”, tratto dall'omonimo romanzo di Valeria Parrella, è un film commovente. “Questo lavoro – ha detto la regista - mi ha dato l’opportunità di parlare di ciò che conosco meglio, dell’essere madre”. E, nonostante la situazione, non c’è tragedia o pesantezza. La bella interpretazione della Buy, una sceneggiatura efficace e una colonna sonora intelligente rendono perfettamente l’idea che dietro una maternità, anche una che comincia male, ci sono una potenza, una gioia, un amore che rendono una vita, qualsiasi vita, degna di essere vissuta.