SudAfrica 2010


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Mondiali, la novità è la furia dei ct

Le contestazioni non sono inedite. Zoff: 'Lippi arrogante con il pubblico'. Bocchetti: 'I fischi ci stimolano' n

I fischi alla Nazionale non sono affatto una novità. Scorrendo gli annali si ricordano contestazioni a Cagliari nel '71 a Verona nel 1989 a Firenze nel '93 a Lecce nel '97 e la veemente reazione di Lippi non è condivisa da molti.

Dino Zoff, ex ct, bacchetta Lippi: "Non ci si può permettere di essere così arroganti, il pubblico ha diritto di invocare chi vuole, poi sta a te prendere le decisioni. Anche Bearzot è stato contestato, ma non è mai sceso a strane dichiarazioni".

"Ognuno deve avere le proprie idee- conclude l'ex ct- Lippi ha il suo modo di vedere la squadra e finora ha avuto ragione, ma è importante avere classe".

Amelia:"Durante la gara si tifa"
Per due nuove leve dell'azzurro come Bocchetti e Amelia lo stato d'animo è simile a quello di Lippi a proposito dei fischi durante Italia-Cipro.

Bocchetti: "Sentivamo i fischi, non li ho graditi ma per noi è stato uno stimolo in più per far bene e conquistare la vittoria. Non era facile giocare con quall'ambiente. Io credo che il pubblico debba prima incitare una squadra e poi fare altre valutazioni". Stesso concetto espresso da Amelia:v"Durante la partita i tifosi devono incitare chi è in campo. Non credo poi che a otto mesi dal Mondiale il mister abbia pronta la lista".