Il suo nome si associa, nella memoria degli spettatori, a due immagini tanto diverse tra loro da racchiudere idealmente una carriera che ha attraversato 45 anni del cinema francese, garantendogli un posto d'onore nella storia del cinema di tutto il mondo. La prima è quella del giovane chansonnier esistenzialista ante-litteram, con il maglione nero a collo alto, il naso lungo e il sorriso contagioso, che nel 1946 appare al fianco della sua musa e amante Edith Piaf in ''Etoile sans lumiere''. La seconda è quella matura, sofferta, drammatica del deputato greco Lambrakis a cui diede volto e dignità civile nel 1969, quando Costa Gavras ne descrisse la morte per mano dei sicari dei colonnelli greci, in ''Zeta, l' orgia del potere''. Figura politica importante della sinistra francese, aveva il socialismo nel sangue, lui figlio di un attivista e antifascista che per questo dovette lasciare l'Italia. Storia, in breve, di Yves Montand.
Ivo Livi nasce a Monsumanno Terme, in provincia di Pistoia, il 13 ottobre 1921. Ha 2 anni quando si trasferisce, insieme alla famiglia, a Marsiglia. Comincia a cantare a 18 anni, dopo aver lasciato molto presto la scuola e dopo aver lavorato come fattorino, parrucchiere, manovratore in una fabbrica, barista. Si trasferisce a Lione, ma gli inizi della sua carriera artistica sono piuttosto deludenti. Un giorno al, ''Moulin Rouge'' di Parigi incontra Edith Piaf e con lei il successo. Per tre anni la Piaf gli è a fianco guidandolo con intelligenza. Si impone come uno degli ultimi grandi della canzone francese con la sua voce asciutta, ora amara, ora ironica, sostenuta da una mimica raffinata.
Sullo schermo esordisce nel 1946 in ''Mentre Parigi dorme'' di Marcel Carne', ma si afferma solo grazie ai successivi ''Vite vendute'' (1953) e ''Gli eroi sono stanchi'' (1955). Nel 1956 lavora per il cinema in ''Le vergini di Salem'', da ''Il crogiolo'' di Arthur Miller. Seguono ''La grande strada azzurra'' (1957) e ''La legge'' (1958), sempre incarnando personaggi di dolente fierezza. A partire dal 1960 si muove in due diversi, ma ugualmente convincenti ambiti: da un lato la commedia leggera, spiritosa e divagante, che lo vede accanto a Marylin Monroe (''Facciamo l' amore'', 1960), a Maria Schell (''Non tirate il diavolo per la coda'', 1969), a Barbra Streisand (''L' amica delle 5 e mezzo'', 1970) e a Romy Schneider (''E' simpatico, ma gli romperei il muso'', 1972); dall' altro, un filone di forte impegno politico (''La guerra è finita'', 1966; ''Z, l' orgia del potere'', 1968, di Costa Gavras; ''La confessione'', 1970; ''Crepa padrone, tutto va bene'', 1972, e ''L' Amerikano'', 1973), da lui stesso incoraggiato anche finanziariamente e interpretato con convincente misura.
Si sposa, nel 1951, con Simone Signoret. Con l'attrice forma, nella vita come in scena, una coppia leggendaria, unita dalla profonda tenerezza e dalla complicità, rafforzata da tutte le battaglie combattute insieme. Dopo essere rimasto vedovo nel 1985, adotta Catherine Allegret, la figlia che la Signoret aveva avuto con il regista Yves Allegret. Nel 1987, coerente con la riservatezza di cui ha sempre circondato la sua vita privata, per evitare pettegolezzi annuncia in una conferenza stampa di essere legato ''da una tenera complicità'' alla sua ex segretaria, Carole Amiel, 27enne. E il 31 dicembre 1988, all'età di 67 anni, diventa padre per la prima volta, dando al bambino il nome di Valentin Giovanni Jacques per ricordare il nome di suo padre Giovanni e quello del padre di Carole, Jacques, oltre che il poeta Prevert.
Agli impegni sul set e in teatro preferisce le gioie della nuova famiglia. Soltanto il lavoro in palcoscenico per ''Crois place pour le 26'' pare ridargli il gusto dell'esibizione. Più spesso, però, preferisce le apparizioni televisive, ribadendo una passione sociale e politica che non aveva mai abbandonato anche a costo di mettersi contro l'antico maestro, Jean Poul Sartre, e il Partito Comunista francese. Trascorre gli ultimi anni della sua vita da gentiluomo di campagna: si trasferisce definitivamente a Saint Paul De Vence, il paese dove si era sposato con Simone Signoret. Lì, nella piazza, si poteva incontrarlo vestito di bianco, impegnato in quotidiane partite di bocce. Muore il 9 novembre del 1991.
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Il 13 ottobre nella storia
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1941: Nasce il cantautore Usa Paul Simon | 1957: Nasce il trasformista Arturo Brachetti | 1962: Nasce l'attrice Usa Kelly Preston | 1977: Nasce il calciatore Antonio Di Natale |
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