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25 settembre

Nasce Sandro Pertini, nasce l'attrice Silvana Pampanini, nasce la soubrette Delia Scala, nasce Zucchero zetajones296

Decisa, astuta, diabolicamente "sexy". Con un debole per gli uomini maturi ma fredda nel condurre il ménage in posizione di forza, esercitando il proprio fascino irresistibile sulla loro senile vulnerabilità. Dieci anni fa le differenze tra la Catherine Zeta Jones impegnata sul grande schermo e quella che viveva sulle copertine patinate dei tabloid non sembravano essere poi molte.

Basta rivedere un film come "Entrapment", uscito dopo "La maschera di Zorro" che le diede notorietà mondiale, dove una giovane e ambigua ladra-assicuratrice dispensa acrobazie feline, riuscendo a far perdere la testa al più anziano Sean Connery. Oppure pensare all’agguerrita collezionista di divorzi del film "Prima ti sposo, poi ti rovino", girato nel 2001 per la regia dei fratelli Cohen. E poi ricordare Catherine, eletta due anni fa "la donna più bella del mondo" in un sondaggio su 8.000 donne, che nel 2000 va in sposa a Michael Douglas. Venticinque anni più vecchio di lei. Un’unione suggellata da una famosa clausola pre-nuziale: un’assicurazione sulla felicità di coppia che la trentenne Zeta Jones fece stipulare al marito, allora cinquantaseienne. Due milioni di sterline per ogni anno trascorso insieme, da versarle in caso di separazione, che scatenarono un brusio globalizzato e furono additati come segno emblematico dei tempi.

Catherine Zeta Jones, nata a Swansea il 25 settembre del 1969, oggi compie quarant’anni e festeggia il compleanno nello stesso giorno dell’illustre marito, il protagonista di “Basic Instinct” e di “Wall Street” che le ha dato due bambini: Dylan Micheal e Carys Zeta. Ha da poco girato un film non ancora uscito in Italia, “The Rebound” di Bart Freundlich, in cui interpreta una signora di mezza età, madre di due figli, che si innamora di un uomo di vent'anni più giovane. Un segnale poco promettente per Douglas, che in passato ha sconfitto rivali di una certa caratura: “L'uomo più attraente che abbia mai visto è Vittorio Gassman. Mi sono ritrovata infatti a lavorare con lui quando era ormai avanti nei suoi sessanta anni e io ne avevo 19” – spiegava l’attrice, colpita dalla forza e dal carisma del Mattatore, un anno prima di sposare il suo Michael.

Un tipo particolare, l’affascinante mora nata in un villaggio di pescatori. Fin nel nome, esotico ma non d’arte. Deriva dalle due bisnonne, una Catherine e l’altra Zeta, chiamata così dal nome della nave su cui il marito si era imbarcato. Una carriera iniziata a teatro, con i musical interpretati a Londra che le diedero i primi scampoli di celebrità. Proseguita con il ruolo da protagonista in una fortunata serie tv inglese e con il debutto cinematografico in Francia, prima del decisivo viaggio a Hollywood.

Dopo "La maschera di Zorro", in cui ha duettato con Antonio Banderas dopo essere stata voluta dal produttore Spielberg, la carriera di Catherine Zeta Jones è decollata con una serie di ruoli da donna "forte" e spregiudicata. In "Alta Fedeltà" è stata la mangia uomini Charlie Nicolson poi, dopo il successo al botteghino con l’horror "Hunting", è arrivato "Traffic" (2001) di Steven Soderbergh, nel quale interpretava Helena, spietata moglie di un boss della droga in galera che prende le redini dell'impero illegale del marito.

Ne "I perfetti innamorati" di Joe Roth, ironica commedia sul mondo del cinema, è stata una perfida primadonna di Hollywood pronta a schiavizzare la sorella Julia Roberts e a manipolare l'ex marito ancora infatuato di lei. Fino al Musical "Chicago", con Renèe Zellweger e Richard Gere, finora il miglior guizzo della sua carriera: mettendo a frutto la gavetta nei teatri londinesi, la Zeta Jones ha vinto l’Oscar come attrice non protagonista ballando e cantando a ritmo di jazz, per poi ritirare il premio con il pancione, poche settimane prima di partorire la figlia Carys.

Dopo il seguito di "Ocean's Twelve", in cui è una tenace investigatrice dell’Europol, nel 2004 il suo primo mentore Steven Spielberg le ha scucito di dosso il ruolo sempre più ingombrante di "donna forte": in "The Terminal" è stata Amelia, una hostess dolce e insicura, che inizia a frequentare Tom Hanks, apolide confinato per settimane nell’aeroporto "J.F. Kennedy" di New York. E rinuncia dolorosamente a lui quando l’amante di una vita, un signore distinto più maturo di lei, la chiama finalmente a sé.



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Il 25  settembre nella storia

1896: Nasce l'ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini 1925: Nasce l'attrice Silvana Pampanini 1929: Nasce l'attrice e soubrette Delia Scala 1955: Nasce il cantautore e musicista Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.