di Sandro Calice
MR. NOBODY
di Jaco Van Dormael, Francia 2009 (Wild Bunch)
Jared Leto, Sarah Polley, Diane Kruger, Linh-Dan Pham, Rhys Ifans, Natasha Little, Toby Regbo, Juno Temple, Clare Stone, Thomas Byrne.
Provate voi a raccontare “Mr. Nobody” dopo averlo visto. Nemo Nobody (Leto) è un bambino quando davanti a un treno che parte si trova a dover fare la scelta impossibile di scegliere tra la madre che va via e il padre che resta. Una decisione che apre un numero infinito di futuri possibili. Ed è quello che accadrà. Nemo resta e si innamora di Elis, oppure di Jean. Ma parte anche, e conosce Anna, l’amore della sua vita. Nemo è ricco e ha una famiglia felice, ma lui non lo è. Nemo ha tanti figli, ma la moglie è depressa e rischia di portare tutti alla distruzione. Nemo perde Anna e la ritrova anni dopo, per perderla di nuovo. Nemo va su Marte, perché ha promesso alla moglie di spargere lì le sue ceneri quando fosse morta. Nemo ha 118 anni, e in un futuro in cui la vecchiaia non esiste, ricorda e racconta tutte le sue vite.
Van Dormael, tornato alla regia dopo “Toto le Hèros” (1991) e “L’ottavo giorno” (1996), dice di aver voluto fare un film sulla complessità, sulla vita, sulle scelte. E per raccontare questo, prende lo spettatore per mano lungo un percorso onirico, colorato, metafisico e fisico, dando addirittura delle “spiegazioni” scientifiche di quello che accade o può accadere. Un film interessante, anche se gli avrebbe giovato insistere di meno, rischiando inutili ripetizioni, col gioco delle infinite possibilità.