di Sandro Calice
QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA
di Jacques Rivette. Francia, Italia 2009 (Bolero Film)
Jane Birkin, Sergio Castellitto, André Marcon, Jacques Bonnaffé, Julie-Marie Parmentier, Hélène de Vallombreuse.
Considerato il più sperimentale tra i registi della Nouvelle Vague, Rivette ci regala una favola sull’arte e la vita nel cerchio magico del circo, e sull’arte che guarisce la vita. Kate (Birkin) torna al piccolo circo di famiglia 15 anni dopo essere stata ripudiata dal padre, morto improvvisamente alla vigilia della tournée estiva. Sulla strada incontra Vittorio (Castellitto), un viaggiatore italiano e solitario, che si appassiona alla vita del circo e decide di seguirne le tappe per un po’. C’è un ricordo doloroso nel passato di Kate, di cui nessuno vuol parlare. Ma Vittorio, intelligente, gentile, bizzarro, si guadagna la fiducia del gruppo e prima di riprendere il suo viaggio capisce che ha una missione da compiere.
Castellitto si conferma uno degli attori più eclettici ed internazionali del nostro cinema. Vittorio, il suo personaggio, è un giullare, un filosofo, un guaritore, un principe che nello spazio misterioso e sospeso del circo entra in punta di piedi, prima di farsene parte. Il circo di Rivette è un cerchio illuminato, attorno il pubblico quasi non c’è (o meglio, siamo noi), ma non è importante. Perché a chi entra in quel cerchio basta una tela colorata, una fiamma o un piatto rotto per passare dalla vita all’arte, e viceversa. Siamo tutti di passaggio, come il circo, ma le strade che possiamo prendere cambiano in continuazione.