Venezia 66


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Cucinotta: 'Felicissima di tornare'

Festival del Cinema ai nastri di partenza. La madrina di questa edizione è Maria Grazia Cucinotta: 15 anni fa fu a Venezia con il film 'Il postino' di Massimo Troisi b

"Sono felicissima di tornare a Venezia, che mi lanciò 15 anni fa con 'Il postino' di Massimo Troisi, il film d'apertura dell'edizione 1994”. E’ questo lo spirito con il quale Maria Grazia Cucinotta, madrina della 66.ma edizione del Festival di Venezia, sbarca al Lido. Le due ore di ritardo del volo che l’ha portata sulla scena della kermesse cinematografica non le hanno affatto rovinato l’umore. Semmai, il primo impatto è accompagnato da un poco di amarcord. “Nel 1994 fu - emozionantissimo e grazie a quel film e alla passerella veneziana iniziai la mia carriera internazionale. Per questo penso che Venezia per me sia magica".

La cerimonia d'apertura di quest'anno è all'insegna della Sicilia: "La regione di Giuseppe Tornatore e del suo 'Baaria', che è anche la mia terra d'origine, e penso che questa sia una grande opportunità per promuovere le bellezze della Sicilia ed esportarle al mondo intero". E sulla forte presenza del cinema italiano alla Mostra, la Cucinotta, che è' anche produttrice, afferma "Venezia è un festival mondiale, ma in fondo si svolge in Italia, quindi è giusto che aiuti il nostro cinema e la nostra cultura. D'altronde nei festival francesi si privilegia il prodotto locale, così anche in America".

Il Festival del Cinema, intanto, è ai box di partenza. A scaldare i motori, questa sera, la proiezione de “La grande guerra” (1959) di Mario Monicelli. Il taglio del nastro sarà invece domani. Seguirà la proiezione in prima mondiale di "Baari'a" di Giuseppe Tornatore: il primo dei quattro film italiani in concorso, assieme a "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi, "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini e "Il grande sogno" di Michele Placido.