Serie A


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La Juve soffre, ma aggancia il Milan. Il Bari sorprende l'Inter a San Siro (1-1)

Sei in testa. Il Genoa stende la Roma. Vincono anche Samp, Palermo e Lazio. Pareggi per le tre neopromosse j

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di Mauro Caputi

Il campionato ai blocchi di partenza ad agosto livella i valori fra protagoniste e outsider e riserva risultati inattesi. Sei, comprendendo gli anticipi del sabato, le gare che hanno visto un vincitore, tutte col minimo scarto. A far compagnia al Milan, in vetta dopo l’anticipo, ci sono ora Genoa, Juventus, Lazio, Palermo e Sampdoria. Da notare i tre pareggi per le neopromosse Bari, Parma e Livorno. E le prime due erano impegnate in trasferta.

La serata della prima di serie A era cominciata con la sorpresa di San Siro. Il neopromosso Bari subiva l’Inter per tutto il primo tempo, ma rischiava solo su un’iniziativa di Eto’o e su una rasoiata da fuori di Thiago Motta. Nella ripresa la partita sembrava prendere la direzione attesa: nerazzurri in vantaggio grazie a un rigore di Eto’o (l’arbitro Russo vede un tocco di Bonucci su Milito) al 56’. Lo stesso camerunense divora l’occasione del raddoppio solo a centro area. Poi una fiammata del Bari (fin lì innocuo) portava al pareggio dei pugliesi sull’asse Langella-Kutuzov. E’ il 74’ e l’Inter non punge più. Anzi, è la squadra di Ventura a mancare il colpaccio prima con Kutuzov e poi con Alvarez proprio all’ultimo respiro del recupero.

La notte sui campi non ha abbassato le temperature, e molte grandi ne hanno risentito. La Roma cade a Marassi al termine di un’altalena nel punteggio contro il Genoa. Il primo tempo va in archivio con una recriminazione per parte su presunti falli da rigore. La ripresa si infiamma subito con Criscito lesto a portare avanti i padroni di casa su una disattenzione generale della difesa giallorossa. E’ il 4’, ma i rossoblù impiegano 5’ a restituire il favore: Taddei, lasciato solo, spinge di testa in rete dopo una respinta di Amelia. Roma avanti con Totti, prontissimo a deviare un tiro senza troppe pretese di Guberti, al 64’. Il Genoa pareggia grazie a una punizione-gioiello di Zapater 5’ dopo. La Roma accusa il colpo e ripiega. La squadra Gasperini ci prova e vede premiati i suoi sforzi all’83’, con un tocco sottomisura di Biava dopo una respinta difettosa di Arthur su botta di Sculli, per il definitivo 3-2. Più tranquillo, nel punteggio, il successo della Juventus sul Chievo. Bianconeri in gol all’11’ con colpo di testa di Iaquinta su assist di Diego (ottimo l’esordio in campionato del brasiliano) per quello che sarà il match-point. Nel primo tempo la squadra di Ferrara non ha problemi a cercare il raddoppio e controllare gli avversari. Poi il calo, col pallino del gioco costantemente in mano ai veneti. Il Chievo ha il torto di non riuscire a essere pungente dalle parti di Buffon.

Al Barbera il Palermo è impietoso nell’evidenziare i limiti del Napoli. Hamsik protesta per un gol annullato, poi Cavani porta avanti i rosanero al 44’ sfruttando un’incredibile indecisione di De Sanctis. Pareggio dei partenopei con una gran botta di Hamsik al 73’, ma la festa dura solo 2’: Zuniga stende Cavani in area, lasciando poco spazio alle proteste e tutta la gloria alla perfetta trasformazione di Miccoli per il 2-1 finale. Nella Lazio decide il match-winner Rocchi (liberato dal lancio col contagiri di Foggia) al 22’. L’Atalanta si arrende dopo aver messo alle corde i padroni di casa apparsi sulle ginocchia per quasi tutta la ripresa. A concludere il sestetto di testa c’è la Sampdoria che si è unita al gruppo 4’ dopo il novantesimo con un colpo di testa di Gastaldello su corner. Fino a quel momento la gara era sull’1-1 con Pazzini che aveva portato in vantaggio i blucerchiati al 9’ (ottimo spunto di Cassano per l’assist) e il Catania che aveva pareggiato con Morimoto al 39’. Al 78’ il Catania era rimasto in dieci per l’espulsione di Augustyn (doppio giallo). La Samp ha annusato l’occasione e ha saputo coglierla all’ultima incollatura.

Poco da dire nel pareggio a reti bianche fra Livorno e Cagliari, con i neopromossi labronici che muovono subito la classifica. Parecchi spunti, invece, nel 2-2 fra l’Udinese e l’altra neopromossa, il Parma. Emiliani avanti al 42’ con Paloschi, servito da Morrone, abile a dribblare Handanovic. Pari dei friulani al 3’ di recupero del primo tempo col rigore di Di Natale. Alessandro Lucarelli, di testa, riporta avanti gli ospiti e l’Udinese aspetta la zona Cesarini per agguantare il pari. Lo fa con una pregevole girata di Di Natale (autore così di una doppietta e capocannoniere insieme col milanista Pato) dal limite dell’area all’89’.