Sei militari britannici sono rimasti uccisi nell'attentato di stamane a Kabul. Lo si apprende dal Comando Nato. Morti anche due impiegati dell'Onu. Il bilancio è di 15 morti e 52 feriti; nessun italiano coinvolto.
L'attentato è stato compiuto con un'autobomba posta sul ciglio della strada, all'altezza della base di Camp Phoenix, sull'importante arteria che conduce a Jalalabad e il confine pakistano, e fatta detonare a distanza al passaggio di un convoglio militare. Nella zona si trova anche un vasto complesso dell'Onu, che però non sarebbe stato bersaglio dell'attacco.
L'Afghanistan verso il voto nel terrore. "Chiuderemo per sempre le scuole e i centri sanitari utilizzati come seggi alle presidenziali". E' l'ennesima minaccia dei talebani, a due giorni dalle elezioni presidenziali e provinciali. Nel Paese continuano le violenze: sei morti, di cui due civili, nell'attentato di un kamikaze presso un seggio nel Sud. A Kabul sono stati sparati due colpi di mortaio sul palazzo presidenziale e sul comando centrale della polizia. Nessun danno. Intanto il comando militare dell'Isaf ha deciso di sospendere le operazioni offensive nel giorno delle elezioni.
La Farnesina. Ferma condanna per gli attentati che in queste ore si stanno verificando in Afghanistan è stata espressa dal ministro degli Esteri, Franco Frattini. Il capo della Farnesina ribadisce il "forte auspicio del governo italiano affinché le elezioni presidenziali e dei consigli provinciali del 20 agosto si svolgano in maniera credibile, in un clima il più possibile sereno e senza intimidazioni". Infine, Frattini chiede "pieno e unanime sostegno di tutte le forze politiche alla preziosa missione" svolta dalle truppe italiane in Afghanistan.
Obama. La vittoria in Afghanistan non sarà "né rapida né facile", aveva detto ieri il presidente Obama, che si era però detto fiducioso sulla sconfitta dei talebani, pur riconoscendo che i miliziani hanno portato le loro basi anche in zone remote del Pakistan. "Tratteremo con chiunque gli afghani sceglieranno come loro dirigenti per i prossimi 5 anni", ha poi assicurato il segretario di Stato, Hillary Clinton. Il capo della diplomazia americana si è congratulato con il popolo afghano "per il coraggio di tenere elezioni nonostante la guerra in corso". "Siamo fieri di sostenerlo", ha aggiunto.