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Confcommercio, calano consumi e Pil

Ma triplica vendita dei telefonini cellulari_296

Nel 2009 i consumi caleranno ancora dell'1,9%, mentre i primi segnali di "lieve ripresa" arriveranno nel 2010, con un aumento dello 0,6%. E' la stima dell'Ufficio Studi di Confcommercio,nel Rapporto sul Terziario 2009.

Sempre secondo le previsioni di Confcommercio, il Prodotto interno lordo italiano diminuirà del 4,8% nel 2009 e rivedrà il segno positivo (+0,6%) nel 2010. La ripresa si consoliderà solo nel 2011, quando si prevede un incremento del Pil dello 0,8%. Nel 2008 la domanda di beni è scesa del 2,4%: -7,3% i beni durevoli, tendenzialmente stabili i non durevoli (-1,3%).

Il boom dei telefonini. Il Rapporto Confcommercio che analizza i consumi degli italiani per il 2008 registra l'impennata dei prodotti per la telefonia (+15,4%) e di quelli legati alla manutenzione domestica, come le attrezzature per casa e giardino (+14,3%) e tessuti per la casa (+4,7%).

Il primo dato dipende, nell'analisi di Confcommercio, dalla continua innovazione, che fa presa soprattuto tra i giovani, mentre le spese per la casa potenziano la funzione di autoservizio, che riduce le prestazioni professionali per manutenzione e riparazioni in casa. In cucina, più carne (+7,2%), pane e cereali (+5,7%), pesce in calo (-4,8%).

L'appello dei consumatori. "I consumi sono in picchiata perché gli italiani non hanno più soldi". Così il Codacons commenta il Rapporto Confcommercio sui consumi 2008 e le previsioni per il 2009. "La Confcommercio farebbe bene a trarre le dovute conseguenze: se la domanda è in calo, i commercianti farebbero bene ad abbassare i prezzi. Ci sarebbe spazio per un calo del 20%".

"I prossimi mesi saranno difficili per le famiglie italiane", dice Adiconsum prospettando come "scelta prioritaria" sostegno ai redditi delle famiglie unito al "severo controllo delle tariffe".