Stanley Kubrick nasce il 26 luglio 1928 nel quartiere newyorkese del Bronx da genitori ebrei. Il padre è un medico austriaco emigrato negli Stati Uniti. Fin da bambino Kubrick si appassiona ai miti dell'antica Grecia ed alle fiabe nordiche, ma soprattutto al gioco degli scacchi e alla musica jazz.
All'età di tredici anni riceve in regalo da parte del padre una macchina fotografica e nel 1942 la sua carriera parte con una straordinaria foto di un edicolante rattristato della notizia della morte del presidente Roosevelt, che vende alla rivista Look, per la quale comincia a lavorare mentre si appassiona alla poesia simbolistica e alla filosofia. A 19 anni trascorre cinque sere a settimana nella sala di proiezione del Museum of Modern Art di New York a guardare vecchi film e dopo quattro anni di studio all'accademia di arte cinematografica pagati grazie allo stipendio da giornalista locale, decide di dedicarsi attivamente al cinema.
Nel 1949 dirige il cortometraggio “Day of the Fight”, un documentario sul pugile Walter Cartier autoprodotto con soli 3.900 dollari raggranellati tra parenti ed amici, e che rivende alla RKO per 4000 dollari. Il successivo cortometraggio è “Flying Padre”. Nel 1953 produce il suo primo lungometraggio, “Paura e desiderio”, per anni quasi introvabile, si dice per volontà dello stesso Kubrick, che lo definirà in età matura «un tentativo serio realizzato in modo maldestro». Nel 1955 gira “Il bacio dell'assassino” e subito dopo firma un contratto con la United Artists. Nel 1956 Kubrick fonda una piccola società con il produttore James B. Harris. Il primo film con il nuovo marchio è “Rapina a mano armata” che non ha un buon successo commerciale, ma ottiene parecchie recensioni positive dalla critica.
L'anno seguente, dopo aver letto il libro “Orizzonti di gloria” decide di realizzarne la trasposizione su pellicola. Il film viene finanziato da Kirk Douglas, che ne è anche l'interprete principale. Il film impone definitivamente Kubrick all'attenzione da parte della critica. Nel 1959 Douglas gli offre la regia di “Spartacus”, dopo aver licenziato Anthony Mann. L'esperienza di “Spartacus” non si rivela positiva: Kubrick non si trova a suo agio senza avere il completo controllo di tutte le fasi di produzione e non vive serenamente il rapporto con Douglas. Il film però ottiene un grande successo al botteghino e vince quattro Oscar. Nel 1962 dirige “Lolita”, servendosi della collaborazione di Vladimir Nabokov, autore dell'omonimo romanzo, alla sceneggiatura. Il film è soggetto a dure critiche da parte della censura, in particolar modo americana. Nel 1963 gira “Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba”, pellicola che gli vale tre nomination all'Oscar.
“2001: Odissea nello spazio” vede la luce dopo quattro anni di lavorazione e una spesa di 10 milioni di dollari, 6 milioni e mezzo solo per gli effetti speciali. Il film, oltre ad essere uno dei picchi più alti raggiunti dalla cinematografia mondiale, è una profonda riflessione filosofica sulla natura dell'uomo. Riceve molte nomination agli Oscar, ma vince solo quello per gli effetti speciali. Numerosissime le scene da antologia. Nel 1971 Kubrick scrive, dirige e produce “Arancia meccanica”, tratto dall'omonimo romanzo di Anthony Burgess. Kubrick avrebbe anche chiesto ai Pink Floyd di usare la loro suite Atom Heart Mother come colonna sonora del film, ma la band rifiutò per la paura di una cattiva pubblicità. Nonostante le iniziali censure negli Stati Uniti e in altri paesi europei, il film ha un enorme successo, tanto che non tardano le quattro nomination all'Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura e montaggio). Nel 1975 dirige “Barry Lindon” e nel 1980 “Shining”, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King con un magistrale Jack Nicholson. Nel 1987 dirige il suo quarto e ultimo film sulla guerra, questa volta su quella del Vietnam: “Full Metal Jacket”, capolavoro di sceneggiatura e regia. L'ultimo film di Kubrick risale al 1999: si intitola “Eyes Wide Shut” ed è tratto dal romanzo “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler. Kubrick, dopo anni di lavorazione e due anni di riprese, muore prima dell'uscita nelle sale, stroncato da un infarto ad Harpenden, in Inghilterra, il 7 marzo del 1999.
>>> L'inizio di "2001: odissea nello spazio" (video)
Il 26 luglio nella storia
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