"E' necessario finanziare servizi e strutture per creare una rete assistenziale intorno a malato e famiglia, incentivare la ricerca e promuovere l'informazione su un morbo che, nonostante i suoi numeri, resta poco conosciuto e sul quale pesa ancora il rifiuto sociale".
Lo dice Gabriella Salvini Porro, presidente Federazione Alzheimer Italia, che raccoglie la quasi totalità delle associazioni di familiari del nostro Paese. Il "sapere" delle famiglie è, in questa patologia, assolutamente non surrogabile: "non è una rivendicazione, ma un dato di fatto" e "noi siamo pronti a mettere a disposizione delle istituzioni esperienze e competenze maturate sul campo".