"Prego per lei e benedico il suo lavoro". Con queste parole Benedetto XVI ha congedato Barack Obama al termine di un'udienza privata durata 40 minuti. Il Capo della Casa Bianca ha espresso la sua gratitudine, e ha aggiunto: "Spero che avremo fruttuose relazioni".
Il presidente ha assicurato che leggerà sull'aereo che lo porterà in Ghana l'enciclica "Caritas in veritate", mentre riguardo al regalo non previsto, un libricino della Congregazione della fede sulla difesa della vita in tutte le sue fasi, Obama ha commentato ad alta voce, riferendosi al Papa: "Sono i problemi di cui abbiamo parlato". Ovvero: aborto, bioetica e staminali.
Obama, reduce dal G8 dell'Aquila, è stato ricevuto in Vaticano dal papa. Dopo un breve colloquio con il cardinal Bertone, ha presentato al Pontefice la moglie Michelle, vestita di nero e visibilmente emozionata, le due figlie, la suocera e i membri dello staff. In precedenza la first lady, accompagnata dalle figlie, aveva visitato i musei Vaticani e la Cappella Sistina. Il presidente ha donato al Papa una stola liturgica appartenuta a S. John Neumann, mentre il Papa gli ha fatto omaggio di una copia autografata dell'ultima enciclica e di un mosaico raffigurante Piazza San Pietro.