
Linee guida a supporto delle aziende per il futuro Passaporto digitale di prodotto. Un team internazionale coordinato da ENEA ha elaborato le linee guida[1] per la raccolta dei dati di tracciabilità e sostenibilità del settore moda, a supporto delle aziende per l’adeguamento ai futuri obblighi normativi europei, come l’introduzione del Passaporto Digitale di Prodotto (DPP[2]) prevista per il 2027. Il documento, pubblicato dal Comitato Europeo di Normazione, è stato redatto insieme a esperti di provenienti da vari paesi.
Queste linee guida rappresentano un modello tecnico su come raccogliere e gestire concretamente i dati lungo l’intera catena di approvvigionamento, in vista dell’introduzione di uno strumento come il DPP, che promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti leggono e comprendono i prodotti tessili e il loro ciclo di vita. Sebbene i requisiti tecnici e non, che dovranno essere soddisfatti dalle aziende del settore, siano ancora in fase di definizione.
Le linee guida offrono un approccio standardizzato e integrato alla raccolta dei dati, che unisce tracciabilità, sostenibilità e gestione delle operazioni di filiera in un unico contesto operativo, arricchito da esempi concreti e risorse pubbliche pronte all’uso.
La metodologia di raccolta dati prevede sei diverse fasi basate su standard preesistenti, arricchite da specifiche di settore sullo scambio dati tra le aziende e sull’integrazione degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale e sociale e ai controlli doganali.
Nel dettaglio, le linee guida mettono insieme i risultati di iniziative UE apripista come il progetto TRICK, che ha sviluppato una piattaforma di tracciabilità a supporto dell’economia circolare, con i progetti CISUTAC, focalizzato sulla gestione ottimizzata dei rifiuti post-consumo, e PESCO-UP, dedicato al riciclo di tessuti misti (cotone/poliestere).
Le linee guida rappresentano il risultato di un importante sforzo collaborativo che sintetizza anni di ricerca e sperimentazione sul campo. Una risorsa preziosa per aziende, sviluppatori software e in generale per gli stakeholder dell'ecosistema tessile e dell'abbigliamento, tra cui operatori logistici, addetti alla raccolta e riciclo dei rifiuti: soggetti tutti chiamati ad affrontare una fase cruciale di transizione normativa e digitale per rendere i sistemi produttivi sempre più sostenibili e circolari.