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8 maggio

Un farmacista inventa la Coca-Cola, Gandhi inizia lo sciopero della fame, nasce Vittorio Sgarbi, l'Urss annuncia il boicottaggio delle Olimpiadi

Ventiquattr'ore prima dell'incidente fatale aveva concesso un'intervista a giornalisti belgi, parlando soprattutto dei rischi che presenta la Formula Uno. ''E' normale - aveva detto- avere uno o due incidenti nel corso della stagione. Io so che un giorno o l'altro rischio di finire in un ospedale con una gamba o un braccio rotti. Ciò non mi spaventa perché sono consapevole dei rischi che corro, sebbene cerco di limitarli''. ''Ma ci sono volte- aveva aggiunto- che non si può fare nulla. Se a Zolder la mia vettura esce di pista alla seconda curva, che viene affrontata alla media oraria di 220 chilometri, tutto quello che posso fare è di invocare mia madre e farmi il segno della croce''. (6 maggio 1982)

Era considerato il Tazio Nuvolari canadese per il suo modo spavaldo e aggressivo di affrontare le corse. E proprio per il coraggio, a volte per la temerarietà della sua condotta in pista, sia in prova sia in corsa, che Enzo Ferrari lo aveva scelto, giovane e inesperto, promuovendolo seconda guida della Ferrari a fianco di campioni celebrati. Il tragico incidente di Zolder (Belgio) troncò la vita di un grande protagonista della Formula Uno. Quando c'era da lottare, da battersi, non riusciva a tirarsi indietro, sempre l' ultimo a staccare il piede dall'acceleratore prima della curva. Riflessi, destrezza, profonda competenza tecnica erano le sue armi.

Nato a Chambly, nel Quebec, il 18 gennaio 1952. ebbe le sue prime esperienze motoristiche nel 1973. Cominciò l'attività conquistando il primo posto nel campionato regionale canadese di Formula Ford. Contemporaneamente, si cimentava nelle corse di motoslitte conquistando per tre anni consecutivi il titolo canadese di specialità. Ma il fascino dei circuiti era troppo forte e Villeneuve fece incetta di vittorie: nel 1976 con nove successi su dieci corse diventò campione canadese di Formula Atlantic, quindi partecipò a gare di varie formule tra cui la Can-am, una delle competizioni più importanti del Nord America. La sua prima apparizione in Formula Uno fu a Silverstone nel 1977, su una McLaren, unica corsa iridata su una monoposto che non fosse della scuderia di Maranello. Enzo Ferrari, infatti, rimase conquistato dalla spericolatezza, dall' abilità, dal sangue freddo del venticinquenne canadese. Lo impose come seconda guida della casa modenese.

Gli esordi furono però traumatici: nelle prime due prove colleziona altrettante uscite di pista. La seconda, il 23 ottobre 1977 nel Gran Premio del Giappone, fu spettacolare e drammatica. Urtò la Tyrrell dello svedese Ronnie Peterson, che perderà poi la vita sul circuito di Monza, e finì fuori pista falciando degli spettatori: il bilancio fu di due morti e dieci feriti. Il primo successo fu sul circuito di casa, nel Gran Premio del Canada nel 1978.

Il 1979 fu invece l’anno di tre successi che lo resero ufficialmente uno dei massimi protagonisti della Formula Uno. La sua monoposto s'impose autorevolmente a Kyalami, a Long Beach e nuovamente in Canada. Ma dopo la grande ascesa, ecco un momento di crisi. Il 1980 fu un anno negativo: un po' per sfortuna, un po' per la scarsa competitività della sua vettura non riuscì a eccellere. L' anno dopo però si riscattò e pur tra alti e bassi ottenne due successi: il primo sulla pista Dino Ferrari di Imola, il secondo a Jarama nel Gp. di Spagna.

L'ultima gara da protagonista fu quella di Imola nel Gran Premio. di San Marino: assenti per protesta le vetture britanniche fece corsa di testa in tandem con l’altro ferrarista, Pironi, che lo precedette all'arrivo. L'ultimo atto a Zolder, nella seconda giornata di prove: ci fu un'incomprensione con Mass per un sorpasso, poi il tragico volo da una parte all'altra della pista.  

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>>> Guarda il video 'Zolder, l'ultima corsa' (da 'Sfide', Rai3)


L'8 maggio nella storia

1886: Il farmacista Pemberton inventa una bevanda gasata, si chiamerà Coca-Cola 1933: Gandhi inizia lo sciopero della fame contro l'oppressione britannica 1952: Nasce a Ferrara Vittorio Sgarbi 1984: L'Urss annuncia il boicottaggio delle Olimpiadi di Los Angeles

 

 

 

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