di Juana San Emeterio
CHE – GUERRIGLIA
di Steven Soderbergh, Usa 2008 (Bim distribuzione)
Benicio Del Toro, Catalina Sandino Moreno, Demian Bichir, Yul Vazquez. Matt Demon, Ruben Ochandiano, Julia Ormond.
“Che-Guerrilla” è il secondo episodio della biografia del Che realizzata dal regista americano Steven Soderbergh . Dopo il primo capitolo “Che- l’argentino” , già uscito nei cinema, che racconta l’ascesa nella rivoluzione cubana, da medico argentino a eroe rivoluzionario,nel secondo il Che è all'apice della sua fama e del suo potere.Sono gli anni ’60 e Ernesto Guevara è diventato una figura di primo piano della scena internazionale. In questo film però il regista non parla del periodo del potere a Cuba ma inizia con Fidel Castro che legge la lettera con la quale il “Che” si congeda dal paese. Guevara, saluta la famiglia, e poi improvvisamente sparisce, e ricompare in incognito in Bolivia, dove organizza un piccolo gruppo di compagni cubani e reclute boliviane destinati a dare inizio alla grande rivoluzione latino-americana.
Il Che è irriconoscibile, stanco, malato, con l’asma che lo sfinisce, solo. La campagna boliviana è una storia di tenacia, sacrificio e idealismo ma anche-il racconto della sconfitta di una guerra di guerriglia che lo condurrà a una fine nota: la morte per mano delle forze goverrnative boliviane nel 1967.
“La vera rivoluzione deve cominciare dentro di noi” diceva il Che, e il film di Soderbegh ci descrive più che un eroe, l’uomo che con fatica cerca con la sua lotta personale di cambiare il mondo. Restituendoci, in questa seconda parte, un’immagine della battaglia ideale fatta di sudore e polvere, di solitudine e sofferenza.
Girato quasi come un documentario,il regista anche in questo episodio racconta senza retorica ma anche senza romanticismo il ritratto di un uomo che ha sacrificato tutto per le proprie convinzioni, un esempio di coerenza assoluta. Sempre bravissimo Benicio Del Toro .