E’ stata la protagonista indiscussa del decennio in cui il cinema di Hollywood ha perseguito il filone dei teenfilm. Dal 1957 al 1967, la sua immagine da liceale di buona famiglia, bellezza ingenua acqua e sapone, ne ha fatto la fidanzata d’America, perfetta nel ruolo della teenager anni ’50, un po’ sorella maggiore senza boccoli di Shirley Temple. Talmente perfetta da non essere mai riuscita a sbarazzarsene tanto da scomparire presto dal grande schermo. Talmente perfetta da essere poi citata nei classici del flashback, American Graffiti e Grease. Storia, in breve, di Sandra Dee.
Alexandra Cymboliak Zuck nasce nel New Jersey nel 1942. Comincia la carriera di modella all’età di 4 anni e a 12 è già nota. Passa dagli spot televisivi a Hollywood a 14 anni, quando viene scelta per interpretare la più giovane delle quattro sorelle protagoniste di ‘Until They Sail’ (Quattro donne aspettano) nel 1957. cui fanno seguito ‘Come sposare una figlia’, di Vincente Minnelli, ‘Il frutto del peccato’, ‘I cavalloni’, ‘Uno sconosciuto nella mia vita’.
E’ il 1959 l’anno della svolta: è al fianco di Lana Turner in 'Imitation of Life', ma è con ‘Scandalo al sole’ che ottiene grande popolarità. Il film diventa un cult movie per i giovani americani che guardano con ammirazione il suo personaggio in lotta con la generazione dei genitori per imporre i sentimenti veri anche a rischio della prova d’amore, richiesta in questo caso dal biondo Troy Donahue.
Un melodramma hollywoodiano che allora, come racconta il Mereghetti, “turbò le spettatrici e indignò i bacchettoni, visto che il rapporto tra i due giovincelli non era platonico: il film mantiene ancora adesso una sua carica emotiva”. Complice del successo internazionale della pellicola è la colonna sonora, di Max Steiner. Una colonna sonora che, a sua volta, accompagna i primi innamoramenti di quella stessa generazione che si turba davanti a lei.
Nel 1960 recita di nuovo accanto a Lana Turner ed Anthony Quinn in «Portrait in black» (Ritratto in nero). Sempre quell'anno, all'apice della sua carriera ma ormai imprigionata nel ruolo della giovinetta acqua e sapone, maliziosa e impertinente, sposa diciottenne il cantante pop Bobby Darin con il quale recita in alcune pellicole musicali, ma la formula è destinata a non funzionare. Alla fine degli Anni Sessanta il matrimonio, dal quale nasce il suo unico figlio Dodd, finisce e con esso anche la sua carriera.
Le ultime apparizioni negli Anni Settanta in alcune pellicole per la televisione e un ultimo guizzo di popolarità con il film musicale «Grease» del 1978. Grazie alla pellicola che lancia John Travolta, una nuova generazione si accorge di lei: la Dee non è presente in carne e spirito in «Grease», però una delle canzoni più popolari si intitola “Look At Me, I’m Sandra Dee”.
Sandra Dee muore il 20 febbraio del 2005 all’età di 62 anni. In un intervista, raccontò di aver sofferto per buona parte della vita di anoressia nervosa, depressione e alcolismo per via delle violenze subite da piccola da parte del patrigno. La sua relazione con Bobby Darin è stata rappresentata in un film del 2004, intitolato Beyond the Sea.
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Il 23 aprile nella storia
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