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Montalcini, la biografia

L'Università, la fuga in Belgio, la scoperta, gli incarichi internazionali, l'impegno sociale e politico m

Nata a Torino il 22 aprile 1909 insieme alla sorella gemella Paola (1909-2000), dopo aver studiato medicina all'università di Torino nella scuola medica dell'istologo Giuseppe Levi, inizia gli studi sul sistema nervoso, studi che prosegue per tutta la vita, salvo alcune brevi interruzioni nel periodo della seconda guerra mondiale. Nel 1938, in quanto ebrea sefardita, è costretta dalle leggi razziali del regime fascista a emigrare in Belgio con Levi, dove continua le ricerche in un laboratorio casalingo. Fino all’invasione tedesca del Belgio è ospite dell’istituto di neurologia dell’Università di Bruxelles.

E’ la primavera del 1940 quando torna a Torino e allestisce un laboratorio di fortuna a casa su una collina vicino ad Asti, dove con il maestro Giuseppe Levi inizia a fare ricerca sullo sviluppo del sistema nervoso negli embrioni di pollo. I suoi primi studi (1938-1944) sono dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Nel 1947 accetta l'invito a proseguire le sue ricerche al Dipartimento di Zoologia della Washington University (nello stato statunitense del Missouri), dove rimane fino al 1977.

Nel 1951-1952 scopre il fattore di crescita nervoso noto come NGF (Nerve Growth Factor), che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa trent'anni prosegue le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d'azione, per le quali nel 1986 è insignita del Premio Nobel per la medicina insieme al biochimico statunitense Stanley Cohen. Nella motivazione del Premio si legge: «La scoperta del NGF all'inizio degli anni Cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza, i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo».

Dal 1961 al 1969 dirige il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma) in collaborazione con l'Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 con il Laboratorio di Biologia cellulare. Dopo essersi ritirata dall’incarico "per raggiunti limiti d'età" continua come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, e dal 1989 al 1995 lavora presso l'Istituto di Neurobiologia del CNR con la qualifica di superesperto. Le sue indagini si concentrano sullo spettro di azione del NGF, utilizzando tecniche sempre più sofisticate. Studi recenti hanno infatti dimostrato che esso ha un'attività ben più ampia di quanto si pensasse: non si limita ai neuroni sensori e simpatici, ma si estende anche alle cellule del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario ematopoietico e alle cellule coinvolte nelle funzioni neuroendocrine.

Dal 1993 al 1998 presiede l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. È membro delle più prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Accademia Pontificia, l'Accademia nazionale delle scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society.

È stata nominata senatore a vita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 1º agosto del 2001. Ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti: fra l'altro quattro lauree honoris causa delle Università di Uppsala (Svezia), Weizmann-Rehovot (Israele), St. Mary (Usa) e Bocconi (Milano). Ha vinto inoltre il Premio internazionale Saint-Vincent, il Feltrinelli, e il premio "Albert Lasker" per la ricerca medica.

Da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale ( contro le mine anti-uomo, per esempio) nel 1992 istituisce, con la sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre, rivolta alla formazione e all'educazione dei giovani, nonché al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane.

Particolarmente sensibile ai temi della difesa dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, nel 1998 fonda la sezione italiana di Green Cross International, ong riconosciuta dalle Nazioni Unite e presieduta da Mikhail Gorbaciov, di cui è consigliere.