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7 aprile

L'eruzione del Vesuvio, la prima trasmissione televisiva a lunga distanza, nasce Ezio Greggio, inizia il massacro Tutsi in Ruanda

Nato a New York nel 1924, si laurea in drammaturgia all'Università di Yale. Comincia la carriera cinematografica alla 'Warner Brothers Cartoons', dove ricopre la carica di assistente del direttore generale. Nel 1950 passa alla Mgm, dove lavora come aiuto produttore. Passato in seguito alla Paramount, vi produce una serie di film per la regia di Robert Mulligan, fra cui 'Prigioniero della paura', 'Il buio oltre la siepe', 'Lo strano mondo di Daisy Clover' e 'La notte dell'agguato'.

Come regista debutta con 'Pookie', interpretato da Liza Minnelli. Viene quindi annoverato tra gli esponenti della "New Hollywood", un gruppo di giovani artisti tra cui Sydney Pollack, Francis Ford Coppola e Martin Scorsese, che vogliono mettere nei loro film più realismo e trattare di denunce sociali e politiche. Ma è il secondo film, 'Una squillo per l'ispettore Klute', con Donald Sutherland e Jane Fonda, a procurargli la fama.

E' il 1971 e con questa pellicola, che frutta a Jane Fonda l'Oscar come migliore attrice protagonista, apre la cosiddetta trilogia della paranoia. Fa seguito, infatti, una interessante e sottovalutato film sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, visto in chiave di cospirazione politica e girato con un linguaggio inedito e originale per l'epoca. Il film, intitolato 'Perché un assassinio?', esce nel 1974. La trilogia si chiude nel 1976 con il suo film più celebre, 'Tutti gli uomini del Presidente': racconta la vicenda dello scandalo Watergate sulla base del famoso libro scritto dai due giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein. La pellicola ottiene quattro Premi Oscar su otto nomination.

Nel 1982 arriva un altro grande successo con 'La scelta di Sophie', interpretato da Meryl Streep. Dirige poi 'Un ostaggio di riguardo' (1987), tratto dal dramma teatrale di Lyle Kessler, con Albert Finney e Matthew Modine. Negli anni novanta gira due thriller basati su best-seller di narrativa giudiziaria: 'Presunto innocente' (1990) da un romanzo di Scott Turow, e 'Il rapporto Pelican' (1993) tratto invece da John Grisham. Il suo ultimo film 'L'ombra del diavolo', uscito nel 1997, ha come protagonisti Harrison Ford e Brad Pitt e affronta il problema del terrorismo irlandese.

Considerato uno dei registi più intelligenti di Hollywood, muore a 70 anni nel novembre del 1998 sulla Long Island Expressway, l'autostrada che collega New York a Long Island. La sua vettura si trova a una cinquantina di chilometri da Manhattan quando viene colpito alla testa da un tubo di metallo, lasciato sulla strada, che investito da un'altra automobile rimbalza, sfondando il parabrezza della sua vettura.


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Il 7 aprile nella storia

1906: Eruzione del Vesuvio. Devastata Napoli 1927: Usa, prima trasmissione tv a lunga distanza 1954: Nasce il comico Ezio Greggio 1994: Inizia il massacro Tutsi in Ruanda

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.