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Terremoti, scale per misurare le intensità

Richter su energia. Mercalli su ambiente terremoto_messina_296

La potenza dei terremoti è valutata secondo due gradazioni. La Richter, ideata dal sismologo Charles Richter,indica la quantità di energia liberata (magnitudo); la Mercalli, creata da Giuseppe Mercalli, descrive gli effetti del sisma sull'ambiente.

Tra un valore e l'altro della Richter c'è una differenza di energia di circa 30 volte.Un sisma di magnitudo 6 sprigiona energia pari all'esplosione di un milione di tonnellate di tritolo.

Grandi catastrofi si hanno oltre magnitudo 8.1.

La scala Mercalli è graduata da 1 a 12 e a ogni grado corrispondono diversi effetti avvertiti dalla popolazione.

Dal 1908, un secolo di terremoti
Il sisma che nel 1980 colpì l'Irpinia "fu 30 volte più forte di quello che ha devastato l'Abruzzo". Lo ha detto il direttore del Centro nazionale terremoti dell'Ingv, Giulio Selvaggi. Ma bisogna risalire al 1908, alla scossa di magnitudo 7.2 che squassò Messina e Reggio Calabria, per registrare la più grave sciagura naturale in Italia per numero di vittime (quasi 100 mila).

1915, ad Avezzano (magnitudo 6.8), in Abruzzo, i morti furono circa 30 mila. 1930, in Irpinia, magnitudo 6.7, 1.425 vittime. 1976, la terra trema in Friuli, magnitudo 6.4, provocando quasi mille morti.

1980, un sisma di magnitudo 6.9 colpisce l'Irpinia, tra Campania e Basilicata, con oltre 2.700 vittima.

1997, una serie di scosse scuote l'Umbria e le Marche (magnitudo 5.6), 11 vittime. Il ricordo di quel terremoto è legato soprattutto alle immagini del crollo della volta giottesca della Basilica di Assisi.

2002, terremoto in Molise di magnitude 5.4. A San Giuliano di Puglia crolla una scuola, muoiono 27 bambini.

La zona colpita oggi "è una delle maggiori a rischio sismico", dice il presidente dell'Ingv, Enzo Boschi.

Nella foto: una cartolina d'epoca che raffigura i soccorsi durante il terremoto del 1908 a Messina