Nazionale, rifiniture a porte chiuse

Stasera a Bari contro l'Eire. Tridente inedito Pazzini, Iaquinta e Pepe o Rossi. Trap: per lo spettacolo c'è la Scala lippi_trap_2_296

Rifinitura a porte chiuse per la Nazionale al "San Nicola" di Bari, che stasera ospiterà la partita contro l'Irlanda di Trapattoni. Solo Antonio Conte, allenatore del Bari e giocatore della Juve ai tempi di Lippi, è stato ammesso sul terreno di gioco.

In rialzo le quotazioni di Iaquinta, il tridente con Pepe sarebbe completato da Rossi o Pazzini. Ieri sera, entusiasmo in città per l'arrivo degli azzurri a ora di cena. Centinaia di tifosi ad accoglierli, in una Bari già popolata da migliaia di supporter irlandesi.

La parola d'ordine del ct Lippi prima della gara con l'Irlanda è: non rilassarsi. "Dopo il Montenegro c'è stato un senso di compiacimento, ma ora bisogna giocare e vincere questa partita che è un'occasione importante anche se non è la possibilità di chiudere il discorso visto che seguiranno altre quattro gare e poi (citando il Trap) non dire gatto se non l'hai nel sacco...".

Lippi parla anche del pubblico di Bari: "Mi aspetto uno stadio pieno, pimpante, italiano come in tutti gli stadi italiani quando c'è la Nazionale, se poi vogliono fare diversamente nessuno lo impedisce".

Il Trap si appresta ad affrontare la "sua" Italia con il solito spirito pragmatico e parlando a France football ironizza. "Se voglio vedere un bello spettacolo vado alla Scala perché l'opera mi appassiona. Nel calcio conta solo la classifica. L'Italia resta la più forte ma noi siamo una formazione in costante progresso, una squadra che ha bisogno di buoni risultati per prendere fiducia. Non siamo il Manchester United che vince giocando bene e il più delle volte si impone anche se gioca male".