"Organizzazioni umanitarie come la nostra non hanno la soluzione alle crisi ma hanno il dovere di informare il mondo su cosa realmente succede e cosa, invece, non si fa".
Kostas Moschochoritis, direttore di "Medici senza frontiere Italia" a Televideo spiega i motivi del rapporto annuale sulle crisi dimenticate e l'appello agli organi di informazione a fare di più.
"Le vittime delle crisi, purtroppo, vengono uccise due volte. Prima dalle violenze o dall'emergenza sanitaria e poi dal silenzio. E questo è da denunciare e provare a cambiare", aggiunge.
"Bisogna invertire la tendenza a ignorare o dare poco spazio nei telegiornali alle notizie sulle crisi nel mondo. Se si pensa nel 2008 dai 3 Tg Rai e dai 3 Tg Mediaset sono state date 101 notizie sulla fame nel mondo e la morte per malnutrizione contro 121 sull'influenza in inverno, è sconcertante".
Il direttore di "Msf Italia" aggiunge: "La nostra speranza è che i media italiani accettino la sfida di raccontare le crisi umanitarie, nella consapevolezza che raccontarle sia il primo passo per affrontarle e risolverle".
"Con l'aiuto della Federazione della Stampa speriamo di fare di più".