Live - Ascolti record al primo colpo

di Sandro Calice

LIVE! - ASCOLTI RECORD AL PRIMO COLPO


di Bill Guttentag, Usa 2007 (Moviemax)

Eva Mendes, David Krumholtz, Rob Brown, Katie Cassidy, Jay Hernandez, Eric Lively, Monet Mazur, Jeffrey Dean Morgan, Missy Pyle, Andre Braugher.

“Tv spazzatura” è un eufemismo superato in questo film che lo sceneggiatore e regista Bill Guttentag ha presentato al Tribeca Film Festival nel 2007 e che ora arriva in Italia. Un’ipotesi, forse nemmeno troppo lontana dalla realtà, di fin dove il format del reality potrebbe spingersi, travolgendo regole e morali in nome dell’audience. Un film che vorrebbe aprire un dibattito, suo malgrado.

La dirigente televisiva Katy Courbet (una bellissima Eva Mendes) ossessionata dagli indici d’ascolto e sempre alla ricerca di idee per battere la concorrenza degli altri network, pensa a un reality estremo: 6 concorrenti si sfideranno in diretta al gioco della roulette russa. La posta in palio sono 5 milioni di dollari per quelli che riusciranno a sopravvivere, il sesto morirà davanti alle telecamere. Bocciata inizialmente come una follia dai dirigenti del network, l’idea comincia a prendere corpo, grazie all’abilità di Katy nel persuadere i suoi capi, i pubblicitari e persino il responsabile dell’ufficio legale, che si avventura, vincendo, in una battaglia per interpretare a suo favore addirittura la Costituzione. I concorrenti vengono scelti con cura, rappresentanti delle diverse anime della grande America. E lo show diventa un caso mediatico prima ancora di essere realizzato. Le telecamere si accendono, il presentatore introduce i concorrenti, il primo colpo di pistola è pronto in canna.

La morte in diretta, anche se è fastidioso ammetterlo, ha il suo perverso fascino. E questo è il tema, senza dubbio stimolante. Come lo tratta Guttentag è altra cosa. Innanzitutto la forma: tutto il film è girato come un falso reality, con una telecamera che segue costantemente Katy Courbet, convinta che da ogni situazione possa venire fuori una buona idea televisiva. Poi le semplicistiche “spiegazioni” storiche: dai cristiani sbranati al Colosseo alle folle parigine che assistevano alla ghigliottina. Il tutto come se fossimo all’interno di una puntata qualsiasi di una serie televisiva. Tanto che il momento cruciale, la sfida alla roulette russa, è l’unico che desideriamo vedere, come ci si arriva ci interessa poco. E finito lo show, si può spegnere serenamente la tv e andare a fare altro. Il dibattito, un’altra volta.