In Italia sono oltre 12 milioni


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Nonni, vera risorsa per le famiglie

Veri e propri ‘angeli custodi’ j

Sono oltre 12 milioni i nonni italiani: over65 che 'coprono' circa il 20% della popolazione e che, oltre al loro bagaglio di esperienza e ai legami affettivi con figli e nipoti, offrono alla società e alla famiglia un sostegno fondamentale, ancor più in tempo di crisi economica. Recenti dati Istat parlano di anziani italiani che contribuiscono ogni anno con circa 4 miliardi di euro dalle loro pensioni per sostenere figli e nipoti. Somma alla quale bisogna aggiungere le ore di spese nell'attività' di baby sitter. Considerando una tariffa di 7 euro all'ora, si può stimare che questo lavoro non retribuito valga circa 24 miliardi di euro.

Dati raccolti a livello nazionale, dicono infatti che il 55% delle donne che lavorano affidano i figli ai propri genitori o ai suoceri. Nella prima infanzia i nonni sono quindi di gran lunga la prima "istituzione": l'asilo nido accoglie soltanto il 22,4 % dei bimbi. Il successo dei nonni, secondo l'indagine è legato soltanto marginalmente a ragioni opportunistiche: le mamme affidano i figli ai nonni in primo luogo per la fiducia (50%). La comodita' (22%) viene molto dopo, così come la convenienza economica (8,4%) o la mancanza di alternative (7,9%).

Nonni 'angeli custodi' ma troppo spesso vittime di disagio e solitudine. I dati sulla condizione sociale ed economica degli anziani raccontano queste realtà per una fetta sempre piu' consistente di cittadini over 65. Anche a causa della crisi, il potere d'acquisto delle loro pensioni si è infatti ridotto del 30% negli ultimi anni con la conseguenza di una drastica riduzione dei consumi, difficolta' se non impossibilità ad affrontare le spese impreviste, e tante rinunce purtroppo spesso legate alla tutela della propria salute ed alla prevenzione. Dunque siamo il Paese europeo dove si vive più a lungo, ma di contro la qualità della vita di chi è più in là con gli anni non sembra migliorare: gli anziani sono sempre più poveri, ignorati e umiliati, ma continuano loro malgrado ad essere i maggiori finanziatori dello Stato con 37 miliardi di euro.