Calcio \ Serie A


Stampa

Inter, Fiorentina e Roma rispondono a Juve e Napoli

Il Milan supera il Cagliari e incamera i primi tre punti. Vincono anche Atalanta, Udinese e Livorno (poker al Sassuolo). Pari pirotecnico fra Bologna e Sampdoria ljajic_roma_296

di Mauro Caputi

Inter, Roma e Fiorentina raggiungono Juventus e Napoli in vetta alla classifica. Il Milan si fa perdonare la caduta all’esordio e batte il Cagliari. Catania, Genoa e Sassuolo restano a zero. Questi i verdetti della seconda di campionato. Ora c’è la pausa per la Nazionale, quindi si ripartirà con un’Inter-Juventus che torna a essere confronto al vertice.

Gioca bene la Roma di Garcia, che all’Olimpico supera 3-0 il Verona. Serve però la ripresa per chiudere la gara, nel primo tempo Florenzi sbaglia clamorosamente a porta spalancata. Nella ripresa la supremazia giallorossa comincia a concretizzarsi con un maldestro autogol di Cacciatore sul cross di Maicon al 57’. La Roma tracima in pochi minuti: al 59’ Pjianic inventa un pallonetto dal limite che lascia esterefatto Rafael, colto nella terra di nessuno; al 66’ Ljajic, entrato da pochi minuti, si presenta indovinando l’angolino basso alla destra di Rafael. Calato il tris i giallorossi ci provano ancora con Gervinho, invero inefficace un paio di volte a tu per tu col portiere, poi si placano e il Verona viene fuori. Strootman salva sulla linea la conclusione di Cacia, poi Halfredsson centra la traversa con un bel diagonale. Ma il punto della bandiera non arriva.

Alla Fiorentina bastano pochi minuti per far capire che aria tirerà a ‘Marassi’. Il Genoa si arrende 5-2, la squadra di Liverani non dà segnali al campionato. La gara la accende Gomez, che prende il palo da pochi passi. Pochi istanti dopo, al 10’, Aquilani è liberissimo di saltare in area su corner e inaugura lo score. Passano 4’ e Giuseppe Rossi raddoppia con un gran tiro da fuori su cui Perin non è esente da colpe. Gilardino scalda un paio di volte le mani a Neto (grande risposta dopo la papera in Europa League). Ma al 41’ arriva il primo centro italiano di Mario Gomez, servito sul primo palo da Pasqual. Ripresa con diverse sbavature per i viola. Al 54’ Gilardino fa centro con un bel tiro al volo su lancio di Matuzalem. Non passano nemmeno 60” che Pepito Rossi confeziona la doppietta, comodo sul disco del rigore. Al 60’ Gilardino si procura il rigore (fallo di Compper) che Lodi trasforma. Ancora Neto dice no all’ex Gila, poi Aquilani manca il pokerissimo. Che confeziona Gomez su rigore (fallo di Sampirisi che viene espulso per doppio giallo). Espulso anche Montella per proteste, una grave ingenuità con la sua squadra largamente in vantaggio. Il Genoa deve rivedere la situazione in difesa.

L’Inter conferma il buon avvio di stagione andando a vincere 3-0 a Catania, campo tradizionalmente ostico. Palacio, al 19’, indirizza la gara. Il suo gol è propiziato da una bella incursione di Jonathan, che dominerà la fascia destra. La reazione degli etnei è poca cosa, l’Inter prova ad arrotondare con le ripartenze. E al 56’ il gioco di Mazzarri è premiato dal cross di Palacio che trova l’inserimento del liberissimo Nagatomo sul secondo palo. Un’azione personale di Alvarez, che buca l’inconsistente difesa rossazzurra e fa centro con un bel sinistro, definisce lo score. Dopo il gran campionato dello scorso anno la squadra di Maran stenta a trovare la sua dimensione in questa stagione.

Un Milan finalmente convincente piega 3-1 il Cagliari a San Siro. El Shaarawy parte in panchina, Allegri schiera due punte classiche davanti al trequartista Montolivo e sblocca subito il match. Cross di Balotelli, tocco comodo di Robinho (8’). I rossoneri continuano a premere e raddoppiano con Mexes, pronto su una conclusione di Balotelli non contenuta da Agazzi al 30’. Sau riapre una partita che sembrava chiusa in appena 3’: gran tiro da fuori che sorprende Abbiati. I sardi, tuttavia, non riescono a fare gioco e i padroni di casa possono permettersi di aspettare il momento giusto. Che arriva al 62’, con Balotelli che si avventa su una respinta corta della difesa e timbra il cartellino per la prima volta in questo campionato. C’è tempo per assistere al nuovo esordio di Matri in rossonero e a un clamoroso errore di Sau che consegna ad Abbiati una palla che era più facile spedire in rete. Poi Allegri può godersi il meritato successo e attendere notizie da Madrid sull'operazione Kakà.

L’Atalanta inaugura le gare dell’Azzurri d’Italia con un successo, ma il Torino ha molto da recriminare contro la malasorte per il 2-0 che lo vede soccombere al 90’. A una buona partenza dei padroni di casa i granata trovano presto le contromisure e in finale di frazione Darmian è fermato dalla traversa su azione d’angolo (corner, peraltro, provocato da un prodigioso intervento di Consigli su El Kaddouri lanciato in contropiede). La ripresa si apre col vantaggio atalantino (57’) merito di una conclusione di Stendardo (il difensore aveva fatto centro anche alla prima giornata a Trieste contro il Cagliari) in mischia. Passano pochi minuti ed El Kaddouri prende la traversa direttamente su punizione. Il forcing granata non è produttivo e l’Atalanta riesce a chiudere i conti una decina di minuti prima della fine: corner di Cigarini, Lucchini tutto solo insacca (81’).

Riscatto dell’Udinese dopo l’eliminazione dall’Europa League e la sconfitta alla prima giornata. Il Parma va ko al ‘Friuli’ 3-1. Apre le marcature Badu all’11 su palla consegnata da Cassani che sbaglia il rinvio su incursione di Di Natale. Proprio il capitano bianconero coglierà il palo a metà frazione abbondante. Lo score si rimpingua nella parte finale della gara. Al 72’ Heurtaux raddoppia toccando di coscia su punizione di Maicosuel (in gran serata). Il difensore manca di poco il tris e il Parma ne approfitta per riaprire i giochi: cross di Rosi e colpo di testa di Cassano (82’). All’89’, però, Muriel chiude la partita su rigore (fallo di Mendes su Lazzari).

Il Livorno espugna il campo del Sassuolo 4-1. La sfida fra le neopromosse a Reggio Emilia non scalda gli animi per quasi tutto il primo tempo. I neroverdi ci mettono la volontà, i labronici il gol. Che arriva al 43’ con un sinistro a giro di Greco su punizione. Il Sassuolo rimette nei binari la partita al 66’ con Zaza che spinge di testa il cross di Laribi (è il primo gol del club in serie A). Ma la gioia dura poco perché Emeghara (arrivato in settimana a Livorno) sorprende Rosati (69’). Al 74’ Paulinho assesta il colpo del ko liberandosi si Ziegler e piazzando in rete. Sassuolo decisamente in confusione, il Livorno passa ancora su rigore (Rosati abbatte Luci in uscita) trasformato da Emeghara all’85’. Nicola incassa i primi punti del campionato, Sassuolo ancora a secco nella massima divisione.

Pirotecnico pareggio al ‘Dall’Ara’ fra Bologna e Sampdoria. Il 2-2 arriva dopo un’altalena di gol con gli ospiti che aprono e chiudono lo score. Al 25’ fa centro Eder riprendendo una corta respinta di Curci su botta di Gabbiadini. Bianchi dà vivacità all’attacco felsineo e Moscardelli segna l’1-1 sugli sviluppi di un corner. Al 64’ spettacolare rovesciata di Kone, che ribalta pure il risultato. Il definitivo pareggio è altrettanto bello. Gabbiadini fa centro su una magistrale punizione e festeggia il ritorno in Nazionale (dopo l’amichevole dell’agosto 2012, è fra i convocati di Prandelli per i match contro Bulgaria e Repubblica Ceca). Primo punto in campionato per le due squadre.