Papa Francesco sceglie un diplomatico


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Vaticano, Parolin nuovo segretario di Stato

Veneto, ha 58 anni, succede a Bertone parolin_296

A capo della Segreteria di Stato vaticana torna un diplomatico. L'arcivescovo Pietro Parolin, 58 anni, di Schiavon, in provincia di Vicenza, prima di prendere il posto del cardinale Tarcisio Bertone, era Nunzio apostolico in Venezuela. Grande conoscitore dell'America Latina ma soprattutto dei problemi che affliggono Asia e Africa.

Per 7 anni (dal 2002 al 2009) è stato sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, ovvero viceministro degli Esteri, sia con il cardinale Angelo Sodano che con Bertone. Parolin, non essendo un cardinale, è probabile che ricevera' la porpora cardinalizia nel primo concistoro utile. Parolin entrera' in servizio dal 15 ottobre 2013.

Parolin studiò nel seminario a Vicenza e fu ordinato sacerdote il 27 aprile 1980 dal vescovo monsignor Arnoldo Onisto. Dopo aver conseguito la laurea in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana, nel luglio del 1986 entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestando la propria opera in Nigeria dal 1986 al 1989 e in Messico dal 1989 al 1992. Il 30 novembre 2002 è stato nominato sottosegretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.

Il 17 agosto 2009 fu nominato arcivescovo ad personam di Acquapendente e Nunzio Apostolico in Venezuela, dove sino ad oggi è in servizio. Il 12 settembre 2009 ricevette l'ordinazione episcopale per l'imposizione delle mani di Papa Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro, coconsacranti i cardinali Bertone e William Joseph Levada.

Nella difficile missione da lui svolta in Venezuela, secondo molti analisti e osservatori - riporta Il Sismografo, sito aggiornato in tempo reale sull'attività della Santa Sede -, monsignor Parolin, oltre a mantenere un rapporto positivo con il defunto presidente Chavez, particolarmente ostile nei confronti della chiesa venezuelana e piuttosto indifferente ai rapporti con la Santa Sede, ha saputo gestire le relazioni bilaterali col nuovo governante, Nicolas Maduro, in modo molto abile ed efficace. A lui si deve, in gran parte, il rilevante miglioramento del rapporto tra il governo e l'Episcopato dopo l'udienza di Papa Francesco al governante successore di Chavez.