I film del week end


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World War Z

di Juana San Emeterio

di Marc Forster, Usa 2013, horror, (Universal Pictures)
Sceneggiatura di J. Michael Straczynski, Matthew Michael Carnahan
Fotografia di Robert Richardson
con Brad Pitt, Mireille Enos, Eric West, Matthew Fox, James Badge Dale, David Morse, Elyes Gabel, Michiel Huisman, David Andrews, Trevor White, Sterling Jerins, Daniel Newman, Nikola Djuricko.

Z sta per zombie ma scordatevi i classici morti viventi del cinema horror. In World War Z sono diventati rapidissimi e si diffondono in ogni luogo minacciando il mondo. Un’invasione di corpi (o non) che scatena una guerra da fantascienza catastrofica.

Sembra un giorno come tutti gli altri per la famiglia Lane: prima la colazione e poi, in auto nel traffico di Philadelphia, per portare i due figli a scuola. Ed ecco che arriva qualcosa di spaventoso. Orde di persone infette da un male sconosciuto si avventano su chiunque contagiandolo in pochi secondi. Sono gli zombie che stanno invadendo tutta la terra. Gerry Lane (Brad Pitt), ex impiegato delle Nazioni Unite ritiratosi a vita privata e padre premuroso, deve tornare in servizio pur di mettere in salvo la propria famiglia su una nave del governo. Con una squadra composta di militari e uno scienziato immunologo parte per la Corea, dove sembra ci sia stato il primo contagio nella speranza di isolare il virus che sta trasformando milioni di persone. Il suo viaggio però deve proseguire in Israele, dove trova un’alleata nel tenente Segen (Daniella Kertesz). Il viaggio comunque deve proseguire, inseguendo un’idea sul possibile ‘vaccino’ o cura, fino ad arrivare nei laboratori dell’Oms dove lo scontro diventa a corpo a corpo, tra infetti e ancora non contagiati. E la battaglia non è finita.

Tratto dal libro di Max Brooks (figlio di Mel) “An Oral History of the Zombie War". “World War Z” è un blockbuster tutto adrenalina. Gli zombi velocissimi, rabbiosi e onnipresenti si diffondono in ogni luogo come un’epidemia senza scampo che travolge tutto e tutti senza distinzioni. Non ci sono governi o potere capace di difendersi. Rappresentativa la scena girata in Israele dove anche l’altissimo muro eretto in difesa di Gerusalemme è facilmente superato dalle orde rabbiose dei contagiati. Il regista Marc Forster mantiene sempre alta la tensione da fine della terra e nello stesso tempo si concentra in modo plausibile sulla disperata lotta di Brad Pitt per salvare la sua famiglia e con lei l’umanità, almeno quello che ne resta. Un eroe solo e indistruttibile mentre intorno a lui cadono come mosche i possibili alleati come gli scienziati o i forti militari tutti armi e corporatura. Azione e dramma personale si alternano perfettamente nella guerra globale per la sopravvivenza che avvince fin dal primo fotogramma. La storia lo segue in tanti scenari diversi dalla Corea al Galles fino nella Scozia e naturalmente Brad Pitt prende la scena a tutti gli altri pur bravi attori, come la moglie (Mireille Enos) o i tanti volti che incontra tra cui anche il nostro Pierfrancesco Favino che impersona uno scienziato dell’Oms. Perfetti gli effetti speciali, i make-up, le scenografie e la musica realizzata con la collaborazione di Matt Bellamy e dei suoi Muse. Un bel po’ di brividi nella calda estate. Da vedere.

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