I film del week end


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Nella casa

di Juana San Emeterio

NELLA CASA

di François Ozon, Francia 2012, Thriller,(BIM)
sceneggiatura: François Ozon
Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, Denis Menochet, Bastien Ughetto, Jean-François Balmer, Yolande Moreau, Catherine Davenier, Vincent Schmitt, Jacques Bosc, Diana Stewart

Germain (Fabrice Luchini) fa l’insegnante di francese in un liceo. Sua moglie Jeanne (Kristin Scott Thomas) lavora in una galleria d’arte moderna. I suoi alunni, complice la loro divisa, sembrano “un branco di pecore” incapaci di apprezzare la letteratura e scrivere dei temi interessanti. In questo gruppo, però, inaspettatamente emerge un ragazzo di sedici anni, Claude (Ernst Umhauer), seduto all’ultimo banco che, con un insolito tema, attira la curiosità di Germain. Claude racconta del suo rapporto con Rapha (Bastien Ughetto), compagno di classe che il ragazzo aiuta in matematica, ma soprattutto della vita nella casa borghese del ragazzo. L’interesse principale di Claude diventa la madre di Rapha, Esther (Emmanuelle Seigner). La descrizione a puntate di questa famiglia (ogni tema finisce con ‘continua’) diventa un appuntamento sempre più affascinante e irrinunciabile per il professore che lo incoraggia a continuare a scrivere, iniziando anche a dargli delle lezioni private di letteratura. Il legame tra i due diventa sempre più complesso e intrigato per permettere che la storia vada avanti.

Coinvolgente e intrigante, il film di François Ozon mostra il sottile gioco psicologico tra l’insegnante e il suo allievo che come fosse una moderna sherazade lo seduce con le sue storie. E come il professore, “Nella casa” riesce quindi a tenere gli spettatori incollati con i ritmi di un thriller originale e i toni della commedia, mostrando anche una riflessione sui meccanismi del racconto. Tratto da una commedia spagnola dal titolo “Il ragazzo dell'ultimo banco” di Juan Mayorga, Ozon riesce a far perdere l’impianto teatrale per costruire in un modo magistrale i ritmi del cinema senza perdere l’originalità del testo. Una regia sublime che dirige un cast tutto all’altezza fino al finale imprevedibile e magnifico. Da vedere.