I film del week end


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Attacco al potere

di Juana San Emeterio

ATTACCO AL POTERE - OLYMPUS HAS FALLEN

di Antoine Fuqua, Usa 2013, Azione, (Notorious Pictures)
fotografia: Conrad W. Hall
sceneggiatura: Katrin Benedikt, Creighton Rothenberger
Gerard Butler, Aaron Eckhart, Melissa Leo, Radha Mitchell, Morgan Freeman, Ashley Judd, Dylan McDermott, Cole Hauser, Angela Bassett, Han Soto, Robert Forster, Rick Yune, Arden Cho, Tory Kittles, Sean O'Bryan, Amber Dawn Landrum

La minaccia è coreana. L’attacco è nel cuore del potere: la Casa Bianca. L’eroe è americano. La battaglia è addirittura dentro lo studio ovale. “L’Olimpo è caduto”.

Mike Banning (Gerard Butler), responsabile della scorta del Presidente degli Stati Uniti, non è riuscito a salvare la moglie del capo in un incidente d’auto e per questo è stato tolto dal team per la protezione dell’inquilino della Casa Bianca. L’ex responsabile della sicurezza però non riesce a vivere tra le carte in ufficio e deve rientrare in azione quando, in pieno giorno, succede qualcosa di assolutamente imprevedibile: un gruppo di estremisti, armati fino ai denti e meticolosamente addestrati, attacca la Casa Bianca. Il gruppo di terroristi con una trappola ben congeniata riesce a superare la sicurezza, entrano nell’edificio e prendono in ostaggio il Presidente Benjamin Asher (Aaron Eckhart) e il suo staff all'interno dell’impenetrabile bunker sotterraneo. Il loro obiettivo è di mettere sotto scacco l’intera nazione. Mentre infuria una battaglia campale però Banning – Butler riesce a entrare nell’edificio assediato. Lui è l’unico rimasto vivo di tutto lo staff e con la sua preparazione e la dettagliata conoscenza della residenza presidenziale diventa gli occhi e le orecchie del portavoce Allan Trumbull (Morgan Freeman) e dei suoi consiglieri. Nel momento in cui gli invasori iniziano a giustiziare degli ostaggi, lui riesce a salvare il giovane figlio del presidente che si era nascosto all’interno dell’edificio. E poi deve continuare a combattere per salvare proprio Asher.

''Un action stile 'Die Hard', ruvido e spigoloso, ma anche capace di raccontare qualcosa di nuovo e moderno dal punto di vista politico, perché oggi le minacce terroristiche sono maggiori che all'epoca di Reagan''. Spiega Gerald Butler, l'interprete e produttore del film diretto da Antoine Fuqua, già campione d’incassi negli Usa. ''Volevamo far vedere come l'eroismo è in tutti noi, continua Butler tornato al ruolo del duro, che in situazioni particolari ognuno è in grado di dare il meglio di sé”. L’eroe che Butler interpreta degnamente. Il ruolo dell’uomo che sa usare tutta la sua forza da solo contro tutti senza perdere mai l’ironia che ha reso famoso Bruce Willis. La messa in scena però ha dell’inverosimile tanto da suscitare qualche risata e non raggiunge i livelli dei prodotti cui s’ispira come i vecchi “Die Hard”. Nel complesso comunque soddisferà gli amanti del genere. Una pellicola ricca di sequenze d’azione ben fatte e momenti di quel classico accenno al sentimento che hanno quel genere di eroi. Come dice Banning – Butler: “Sono qui, usatemi”.

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