di Juana San Emeterio
THE READER
Di Sthephen Daldry, Germania, Usa 2008 (01 distribuzione)
Kate Winslet, Ralph Fiennes, Bruno Ganz, Karoline Herfurth,Linda Basset, Susanne Lothar, Hannah Herzsprune, Davit Kross
Il potere delle parole e della lettura, le storie personali e la Storia di
una generazione dei nati dopo gli anni della guerra che devono fare
i conti con il dramma dell’olocausto: The Reader affronta queste
difficili tematiche. Il bel film di Sthephen Daldry è tratto da un
romanzo di Bernhard Schlink “A voce alta”, pubblicato per la prima
volta nel 1995, ed interpretato in modo magistrale da Kate Winslet
che mette una seria ipoteca sulla statuetta per miglior attrice
protagonista,. La storia ha inizio nella Germania dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando l’adolescente Michael Berg si sente male e viene aiutato ad arrivare a casa da Hanna, un’estranea che ha il doppio dei suoi anni. Michael si riprende e cerca Hanna per ringraziarla. Così, i due rimangono coinvolti in una relazione segreta e appassionata dove si fondono l’iniziazione sessuale del protagonista maschile e la fame di libri e di cultura della donna. La parola scritta diventa voce e Michael legge L’Odissea, Le Avventure di Huckleberry Finn e La signora con il cagnolino.
Nonostante il loro rapporto, un giorno Hanna scompare misteriosamente, lasciando Michael confuso e addolorato. Otto anni più tardi, mentre Michael è uno studente di legge che osserva i processi per i crimini di guerra nazisti, Hanna torna nella sua vita, questa volta come imputata in tribunale in un processo in cui vengono giudicati impiegati di livello basso del lager di Auschwitz. E il film cambia passo e si sposta sul tema della Storia con la esse maiuscola: il giovane Michael deve fare i conti con una donna che apparteneva ad un gruppo di Kapò. Il passato viene rivelato, prende forma il senso di colpa nei confronti della collettività e la riflessione passa sul modo in cui una generazione viene a patti con i crimini di un’altra. Ma c’è un altro senso di colpa che la protagonista ritiene più grave ed è l’ignoranza. Michael scopre, quindi, un segreto importante che avrà un forte impatto sulle loro vite.
Dopo il successo dei due precedenti film “Billy Elliot” e “The Hours” Daldry torna a lavorare con lo stesso sceneggiatore David Hare e con questo ultimo lavoro ottiene cinque candidature agli Oscar.
E infine un’osservazione: in questa pellicola ci troviamo di fronte anche ad una storia d’amore in cui, e capita sempre più spesso nel cinema, una donna matura ha un rapporto di passione ma nel fondo puro, con un ragazzo molto più giovane di lei.