di Mauro Caputi
Inciampa la Juve, Genoa e Fiorentina dividono la posta, cade la Roma. Una situazione tranquillizzante sia per l’Inter sia per il Milan in attesa del derby. All’Olimpico di Torino la Sampdoria strappa il pareggio dopo aver fulminato la Juve in apertura. Al 10’ colpisce Pazzini (al terzo gol in un mese da quando è in blucerchiato) lanciato solo davanti al portiere da Cassano. I bianconeri accusano il colpo e caricano a testa bassa. Le occasioni si sprecano, nel finale di frazione Nedved colpisce prima il palo e poi la traversa, la squadra di Mazzarri resiste. Nella ripresa il tema non cambia, ma è Cassano a cogliere il palo, aiutato da una deviazione, su cross. Il primo gol di Amauri nel 2009 garantisce il pareggio. E’ il 62’ e la Juve avrebbe tempo per far sua la posta piena. Ma non è giornata, e si capisce quando Del Piero incoccia traversa e palo sullo stesso calcio di punizione.
A Marassi la Fiorentina risale dal baratro e con una tripletta di Mutu raddrizza una partita che sembrava persa già nel primo tempo. Parte bene il Genoa che passa subito con Thiago Motta, perde Biava per doppia ammonizione al 30’, ma non rinuncia a giocare e raddoppia con Palladino prima dell’intervallo. Al 56’ un rigore di Milito porta a tre le reti della squadra di casa. Subito dopo c’è un rigore anche per la Fiorentina. Mutu realizza e comincia il suo show. A 10’ dalla fine il romeno trova la punizione vincente (non perfetto Rubinho) e al 4’ di recupero risolve una furibonda mischia in area genoana. Per i rossoblù molti rimpianti per un quarto posto a lungo assaporato nonostante l’inferiorità numerica e solo all’ultimo respiro riceduto ai viola.
Nitido il tracollo della Roma a Bergamo. L’Atalanta risolve la pratica in sette minuti, fra il 7’ e il 14’ della ripresa. Prima Capelli scardina il muro giallorosso, che fin lì aveva retto pur con qualche difficoltà. Poi la doppietta di Cristiano Doni completa l’opera. Nel finale rosso a Perrotta per somma di ammonizioni. Totti e Vucinic non illuminano, ma la rincorsa Champions non è compromessa.
Il Cagliari torna subito al successo superando il Lecce al Sant’Elia. Primo tempo combattuto e ripresa che si apre con il gol di Fini, in diagonale su sviluppo di azione d’angolo. Nel recupero arriva il raddoppio di Matri. A reti bianche Reggina-Palermo, con i calabresi che devono accontentarsi di un solo punto utile a tentare al risalita dall’ultimo posto. Ancora un pareggio per il Chievo, che rimedia in pieno recupero con Colucci il vantaggio del Catania siglato su rigore da Ledesma in avvio di gara. Per i veronesi è il settimo risultato utile consecutivo (2 vittorie e 5 pareggi). Pareggio per 1-1 anche in Siena-Udinese. Padroni di casa avanti con Maccarone, pronto a ribadire in tap in il suo rigore respinto da Handanovic. Pareggio degli ospiti con Di Natale, al 12° gol in campionato.