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San Valentino, festa di origine pagana

Nacque da un rito per la fertilità sanvalentino_296

La festa degli innamorati nasce da un popolare rito pagano per la fertilità, che la Chiesa cattolica ha fatto suo.

Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. Per metter fine a questa pratica la Chiesa ha cercato "un santo degli innamorati", identificandolo nel vescovo Valentino,martirizzato circa 200 anni prima.

La leggenda narra che a Roma, nel 270 d.c. il vescovo Valentino di Interamna, (l'attuale Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di con- vincerlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, Valentino fu lapidato e poi decapitato.

La leggenda narra anche che Valentino, in prigione in attesa dell'esecuzione, si innamorò della figlia cieca del guardiano e che, con la sua fede,riuscì a ridare la vista alla fanciulla.