Il Likud, partito di destra, è stato fondato da Begin, primo ministro israeliano nel 1977. Dopo la decisione di ritirarsi da Gaza, da parte di Sharon, nel partito si è aperta una crisi che ha portato ad una scissione: Sharon ha fondato il partito centrista Kadima, mentre Netanyahu è rimasto nel Likud, diventandone il leader e portandolo su posizioni più a destra.
Alle politiche del 2006 il Likud ha subìto un crollo,perdendo l'egemonia nella destra. Contrario alla formazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente a Ovest del Giordano, è disposto a riconoscere solo una autonomia. No ai negoziati su Gerusalemme.
Benjamin Netanyahu,soprannominato Bibi, è stato il primo e ad oggi l'unico premier ad essere nato dopo la fondazione dello Stato di Israele.
Primo ministro dal 1996 al 1999, negoziò con Yasser Arafat giungendo agli accordi di Wye River. Nonostante il suo approccio nelle trattative di pace fosse popolare, fu accusato di tentare di congelare ogni accordo. Infatti, non vi fu nessun progresso nelle trattative con i palestinesi e Netanyahu non riuscì a mettere in atto le tappe decise dagli Accordi di Oslo. Dopo una lunga serie di scandali e un'inchiesta di corruzione,in seguito archiviata, perse il favore degli elettori.
Kadima è un partito centrista, fondato dal premier Sharon dopo aver lasciato nel novembre 2005 il Likud, la cui maggioranza si era opposta al ritiro unilaterale di Israele da Gaza.
A Kadima hanno aderito sia ministri appartenenti al Likud che esponenti del Partito laburista tra i quali l'attuale presidente Shimon Peres. Nel 2006 ha conquistato 29 seggi,diventando la prima forza politica del Paese. Dopo le dimissioni del premier Olmert (sotto il peso di scandali e inchieste giudiziarie), l'attuale ministro degli Esteri Tzipi Livni è diventata la leader del partito. Kadima è favorevole alla creazione dello Stato palestinese.
Tzipi Livni è figlia del combattente dell'indipendenza israeliana Eitan Livni, militante nell'Irgum durante gli anni del mandato britannico sulla Palestina.
Eletta per la prima volta alla Knesset nel 2001,ha ricoperto le cariche di ministro dell'Immigrazione, della Giustizia e degli Esteri. Convinta sostenitrice del principio "Due popoli, due Stati", Livni con Sharon e Olmert ha dato vita a Kadima. Sulla scia delle inchieste giudiziare su Olmert, ha chiesto pubblicamente al premier di dimettersi. Eletta leader di Kadima, dopo l'incarico di governo da Peres, non è riuscita a formare un nuovo esecutivo.
Nato nel 1968 dalla fusione di 2 partiti socialisti, il Partito laburista fu guidato fino al 1974 da Golda Meir, alla quale seguì Rabin. Dopo "alti e bassi" nelle elezioni,nel 1999 tornò al governo con Barak, costretto a dimettersi l'anno successivo per la nuova Intifada, e fu battuto alle elezioni da Ariel Sharon. Nel 2006 ha conquistato 19 seggi alla Knesset, piazzandosi secondo dopo il nuovo partito Kadima. Dopo la guida del sindacalista Peretz, l'attuale leader è Ehud Barak. Anche i Laburisti, come Kadima, sono favorevoli al processo di pace con i palestinesi e sotengono la soluzione di due Stati.
Ehud Barak è stato il militare più decorato della storia israeliana. Al culmine della sua carriera militare ha assunto la carica di Capo dello Stato maggiore. Premier dal 1999 al 2001 ha lavorato per la soluzione della questione palestinese e al summit di Camp David. Ritornato sulla scena politica nel 2005, due anni più tardi ha vinto le primarie del partito assumendo la carica di presidente. Nel 2006 il premier Olmert assegna il dicastero alla Difesa a Peretz (allora leader dei Laburisti). Nel 2007 scalza Peretz (che aveva gestito il conflitto con Hezbollah) e diventa ministro della Difesa. Yisrael Beiteinu (Israele, Casa Nostra) è un partito ultranazionalista che rappresenta soprattutto gli immigrati dell'ex blocco orientale e sostiene la linea dura nei confronti degli arabo- israeliani e dei palestinesi.
Uno dei suoi fondatori e attuale leader è Avigdor Lieberman, già membro del Likud, noto per il suo piano di ritiro dalla Linea Verde per far passare parti del territorio israeliano sotto il controllo arabo. Ciò comporterebbe per circa un terzo degli arabi-israeliani la perdita della cittadinanza. Nel 2006 ha ottenuto 11 seggi nella Knesset. Oggi, secondo i sondaggi, sarebbe il terzo partito e ago della bilancia.
Emigrato circa 30 anni fa dall'Unione Sovietica, ex buttafuori di una discoteca della Moldavia, ex braccio destro di Netanyahu, ex ministro nei governi Sharon e Olmert, Avigdor Lieberman è un politico in costante ascesa nei consensi.
Capace di aggregare paure e inquietudini della società israeliana, dagli avversari viene paragonato a Heider e a Le Pen. Grazie ai suoi slogan estremisti, con un programma ultraconservatore, Lieberman sembra aver trovato il modo di sintonizzarsi direttamente con gli umori di una sempre più grande platea di elettori. In queste elezioni potrebbe essere il vero vincitore.