Exit Poll


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Giappone, vincono i liberaldemocratici

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Gli exit poll trasmessi dalle emittenti giapponesi subito dopo la chiusura delle urne indicano la vittoria, del resto prevista dai sondaggi della vigilia, del partito Liberaldemocratico e quindi un suo ritorno alla guida del governo nipponico.

Secondo le proiezioni il partito di Shinzo Abe avrebbe ottenuto un consistente maggioranza nella camera bassa, con 300 dei 480 seggi. Cosi' il nazionalista Abe, che promette una politica estera piu' muscolare, in particolare nella la disputa sulle isole Senkaku, rivendicate da Cina e Taiwan, appare destinato a tornare a guidare il paese, diventato il settimo premier in sei anni del Giappone.

Primo ministro fra il settembre 2006 e il settembre 2007, quando si dimise per ragioni di salute, Abe si troverebbe ad affontare le numerose sfide per il rilancio dell'economia del Giappone. L'incidente di Fukushima ha posto il problema di ripensare la politica dell'energia- proprio oggi ricorre il primo anniversario della chiusura a freddo dei reattori nucleari del paese - ma ha anche avuto forti ripercussioni sociali sulle popolazioni colpite. E i costi economici pesano su una ripresa che stenta ad arrivare. Terza economia del mondo, il Giappone deve combattere con un debito pubblico record del 230% ed e' ormai in recessione dopo il calo del Pil del 3,5% registrato fra luglio e settembre. Ldp ha governato il Giappone quasi ininterrottamente per 54 anni fino al 2009.

ABE, VITTORIA PER FALLIMENTO DEMOCRATICI
''La vittoria dei Liberaldemocratici (Ldp) e' maturata a causa del fallimento dei Democratici nel corso degli ultimi 3 anni''. E' il commento del leader Ldp Shinzo Abe, che, in conferenza stampa nella sede del partito, ha spiegato che ''la priorita' assoluta del governo sara' di sconfiggere la deflazione, gia' con il prossimo extra-budget''. Abe ha assicurato che la riforma bipartisan sul raddoppio dell'Iva dal 5 al 10%, voluta dal premier uscente Yoshihiko Noda, ''sara' mantenuta''.

NODA VERSO DIMISSIONI DA LEADER DEMOCRATICI
Il premier giapponese, Yoshihiko Noda, si avvia a dimettersi da leader dei Democratici a causa della pesante sconfitta incassata oggi alle elezioni politiche ad opera del partito Liberaldemocratico. Lo riferisce la tv pubblica Nhk, citando in forma anonima un componente del direttivo del DpJ. Secondo gli exit poll della Nhk, i Democratici dovrebbero conquistare tra 55 e 77 seggi a fronte degli oltre 310 della storica vittoria del 2009.